Come deve essere comunicato il licenziamento al dipendente?
Edipo Sorrentino
2025-08-11 19:37:04
Numero di risposte
: 27
Il licenziamento va comunicato per iscritto, a pena di nullità.
E poiché spetta al datore di lavoro dimostrare di aver rispettato tale forma, è necessaria anche la prova del ricevamento della comunicazione.
Di certo, la forma tradizionale è la raccomandata a/r perché garantisce la prova del ricevimento.
Se il lavoratore dispone di una PEC che ha indicato al datore per le comunicazioni, il licenziamento può essere inoltrato anche su tale casella di posta elettronica certificata.
Molto frequente è anche la lettera consegnata a mani, con firma per ricevimento.
Tale firma non implica accettazione del licenziamento e quindi rinuncia alla sua impugnazione, ma solo la conferma di avvenuta “presa visione”.
Anche quest’ultimo debe sempre seguire la forma scritta, a pena di nullità.
Il licenziamento verbale non ha valore.
Pertanto, il rapporto di lavoro non viene risolto.
Il datore può rinunciare al preavviso, intimando il licenziamento in tronco ma corrispondendo al dipendente l’indennità sostitutiva del preavviso.
La lettera di licenziamento economico debe comunque dare al dipendente il preavviso.
Quando invece si tratta di comunicare il licenziamento per motivi disciplinari, il datore deve prima inviare al dipendente una lettera di contestazione.
All’esito il datore debe comunicare, in modo tempestivo, la decisione assunta e quindi l’eventuale provvedimento di licenziamento.
Luca Moretti
2025-07-28 23:37:49
Numero di risposte
: 33
Il licenziamento deve necessariamente essere comunicato al dipendente in forma scritta, a pena di inefficacia del recesso datoriale.
La lettera di licenziamento, inoltre, deve contenere la specificazione dei motivi che hanno determinato il recesso del datore di lavoro.
La motivazione del licenziamento La motivazione fornita dal datore di lavoro deve essere specificata in maniera chiara ed esaustiva, in modo da consentire al lavoratore di esercitare il proprio diritto di difesa.
Solamente in ipotesi eccezionali, e tassativamente previste dalla legge, è consentito al datore di lavoro licenziare un proprio dipendente senza dover indicare una motivazione.
La comunicazione del recesso deve provenire unicamente dal datore di lavoro o da un suo legale rappresentante.
Nel caso in cui il datore di lavoro coincida con una persona giuridica, il licenziamento deve essere comunicato dalla persona o dall’organo munito dei poteri per il compimento di tale atto.
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