Quando si prende di pensione a 67 anni con 20 anni di contributi?

Rosanna Negri
2025-09-01 05:34:30
Numero di risposte
: 21
I lavoratori e le lavoratrici che possono vantare contribuzione al 31 dicembre 1995 e che, quindi, rientrano nel regime retributivo con liquidazione della pensione con il sistema misto, possono accedere alla pensione di vecchiaia in presenza del requisito anagrafico di 67 anni, da adeguare dal 2027 agli incrementi della speranza di vita.
Insieme al requisito anagrafico è richiesto l’ulteriore requisito contributivo di almeno 20 anni.
I lavoratori per i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in presenza del requisito anagrafico di 67 anni e di una anzianità contributiva minima di 20 anni, a condizione che l’importo della pensione risulti pari all’importo dell’assegno sociale.

Nicoletta Bianchi
2025-08-24 21:21:24
Numero di risposte
: 23
Dal 1° gennaio 2024 cambiano alcune regole per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva. I lavoratori cosiddetti “contributivi puri”, che hanno avuto, quindi, il primo accredito contributivo dal primo gennaio 1996, potranno accedere alla pensione a 67 anni di età e 20 di contributi a condizione che l’importo soglia maturato non risulti inferiore al valore dell’assegno sociale.
Nel 2023, per accedere alla pensione contributiva raggiunti 67 anni di età e 20 anni di contributi, era necessario un importo minimo di almeno 1,5 volte l’assegno sociale.
Oggi, invece, con le modifiche introdotte dall'ultima Legge di Bilancio basta un importo minimo di trattamento pari a 1 volta soltanto l’assegno sociale previsto per quest'anno.

Flavio Marini
2025-08-17 08:08:26
Numero di risposte
: 23
Per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1° gennaio 1996: 67 anni di età 20 anni di contribuzione.
Per ottenere la pensione di vecchiaia, devi cessare ogni attività lavorativa dipendente.
La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti.
I requisiti per la pensione di vecchiaia possono essere raggiunti anche cumulando gratuitamente le anzianità contributive versate in diverse gestioni previdenziali.
Per coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 in poi: 67 anni di età, 20 anni di contribuzione e importo minimo non inferiore all’Assegno Sociale Inps.
La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento dei requisiti.

Violante Grassi
2025-08-06 20:23:59
Numero di risposte
: 20
Per l’anno 2025, quindi, si può accedere alla pensione di vecchiaia con: 67 anni di età; 20 anni di contributi.
Per l’anno 2025, quindi, si può accedere alla pensione di vecchiaia: con almeno 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi se l’importo della pensione raggiunge il cosiddetto “importo soglia” pari, per l’anno 2025, a euro 538,69.
La pensione di vecchiaia decorre dal 1° giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti richiesti oppure, a domanda dell’interessato, dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di pensione.
I “vecchi iscritti” che sono, quindi, coloro che hanno almeno un contributo versato/accreditato prima del 1° gennaio 1996, possono accedere alla pensione di vecchiaia al perfezionamento di un determinato requisito anagrafico e contributivo.
Per l’anno 2025, quindi, si può accedere alla pensione di vecchiaia: con almeno 71 anni di età con almeno 5 anni di contributi “effettivi”.
Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo (sia i 20 anni e i 5 anni) può essere utilizzata anche la contribuzione derivante da lavoro svolto all’estero in paesi convenzionati con l’Italia.
La contribuzione previdenziale “effettiva” è quella obbligatoria, volontaria e da riscatto con esclusione, quindi, di quella derivante da contribuzione figurativa (maternità, disoccupazione, ecc.).
È richiesta la cessazione dell’attività lavorativa dipendente alla data di decorrenza della pensione.
La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il portale www.epasa-itaco.it.
Scorri la pagina e clicca sul pulsante “Pratica on line” per effettuare la domanda on line, oppure seleziona “Pratica in ufficio” per conoscere la sede a te più vicina.

Gerlando Monti
2025-07-29 03:41:56
Numero di risposte
: 17
Per conseguire la pensione di vecchiaia è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Per la pensione di vecchiaia, per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti sia del settore privato che pubblico, occorre aver versato almeno 20 anni di contribuzione e aver cessato l’attività lavorativa dipendente in Italia e all’estero. Pertanto, il requisito anagrafico per l’accesso a pensione di vecchiaia è fissato anche per il biennio 2021/2022 al raggiungimento dei 67 anni. Per i dipendenti pubblici la pensione di vecchiaia decorre dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti. Per una qualificata consulenza personalizzata e la trasmissione telematica della domanda di pensione ti puoi rivolgere alla sede Inca-Cgil più vicina. In generale, per le lavoratrici e i lavoratori del settore privato, la pensione di vecchiaia decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi. I lavoratori e le lavoratrici, con primo accredito contributivo successivo al 31 dicembre 1995, conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione. Le lavoratrici madri possono anticipare l’età del pensionamento di 4 mesi per ciascun figlio fino ad un massimo di 12 mesi. I lavoratori e le lavoratrici che non riescono a soddisfare tali requisiti possono accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 70 anni. Pertanto, nel periodo dal 2019 al 2022, l'età richiesta è di 71 anni e almeno 5 anni di contribuzione "effettiva" (esclusa la figurativa), indipendentemente dal requisito di importo minimo. Lavoratrici e lavoratori senza contribuzione al 31.12.1995 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione, a condizione che essi raggiungano un importo minimo di pensione pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.
Leggi anche
- Che differenza c'è tra pensione di anzianità e quella di vecchiaia?
- Quanti anni bisogna lavorare per avere la pensione di anzianità?
- Quanto è la pensione di anzianità?
- Quando si va in pensione con l'anzianità?
- Quando si prende la pensione di anzianità senza contributi?
- Quanto si prende di pensione con 20 anni di contributi a 67 anni?
- Chi va in pensione con 42 anni e 10 mesi quanto prende?