Quali sono le quote legittime senza testamento?

Emanuela Damico
2025-07-29 04:33:13
Numero di risposte
: 13
Lo studio delle quote ereditarie con e senza testamento per un cittadino straniero in Italia.
Il nostro Studio legale si occupa da diversi anni di successioni, anche internazionali, e può assistere anche i cittadini stranieri nel predisporre un testamento conforme alla normativa vigente di riferimento, oltre che nello studio delle quote ereditarie con e senza testamento per un cittadino straniero in Italia.
Boschetti Studio Legale fornisce consulenza legale approfondita per garantire una gestione ottimale dell’eredità e la tutela dei diritti degli eredi.

Miriam Messina
2025-07-29 03:27:05
Numero di risposte
: 8
La successione ereditaria senza testamento si applica quando manca un testamento e diventano eredi tutti coloro che la legge individua come legittimi successori della persona defunta, ovvero coniuge, figli e – in generale – parenti fino al sesto grado di parentela.
In mancanza di un testamento, l’eredità spetta al coniuge e ai figli del defunto nelle seguenti modalità:
Se il defunto ha un solo figlio, l’eredità è divisa a metà tra lui e il coniuge.
Se invece i figli sono due o più, a questi spettano i due terzi del patrimonio ereditario, da dividere, e al coniuge resta un terzo.
Se il defunto non aveva figli, oltre al coniuge hanno diritto a una quota di eredità anche i fratelli e i genitori (se ancora in vita).
In ogni caso, al coniuge vanno i due terzi del patrimonio ereditario.
Se invece, insieme al coniuge, sopravvivono al defunto sia i genitori che i fratelli, questi si dividono la quota di eredità a loro spettante (un terzo), ma ai genitori va almeno un quarto dell’eredità.
In mancanza di figli e coniuge, l’eredità è divisa tra genitori e fratelli del defunto.
La divisione si fa sempre per ognuno, anche se ai genitori è riservata almeno la metà dell’eredità.
Si ricordi anche che quando i figli o i fratelli del defunto sono premorti oppure rinunziano all’eredità, subentrano nei loro diritti i rispettivi discendenti, in virtù della cosiddetta rappresentazione.
In mancanza di coniuge, discendenti, ascendenti e fratelli o loro discendenti, l’intera eredità spetta ai più prossimi tra gli altri parenti entro il sesto grado.
In assenza anche di questi, l’eredità è devoluta allo Stato.

Ninfa Ferraro
2025-07-29 03:05:46
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: 6
In mancanza di un testamento, l’eredità si devolve al coniuge superstite, alla persona unita civilmente, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali, agli altri parenti dal terzo al sesto grado e, infine, allo Stato.
In linea generale, in mancanza di un testamento, l’eredità si devolve seguendo un determinato ordine gerarchico e rispettando varie regole.
Il codice prevede che l’eredità spetti al coniuge del defunto: in mancanza di figli e di altri parenti del defunto, al coniuge spetta l’intera eredità.
Con un solo figlio, l’eredità si divide: metà al coniuge e metà al figlio.
L’eredità si suddivide anche se ci sono più figli, ma con quote diverse: un terzo andrà al coniuge e i restanti due terzi ai figli.
Peraltro, occorre sottolineare che i figli succedono tutti in parti uguali.
In pratica, anche se ci sono ascendenti e collaterali del defunto, questi sono esclusi dalla successione se ci sono i figli del morto.
Quindi, il coniuge superstite concorre con i genitori o con fratelli e sorelle soltanto se non ci sono figli.
In questo caso, la legge precisa che i due terzi dell’eredità vanno al coniuge, mentre il restante terzo va agli ascendenti, fratelli e sorelle.

Gioacchino De Santis
2025-07-29 01:34:18
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: 16
Nel caso dei coniugi senza figli, l’eredità senza testamento: va interamente all’altro coniuge, se non ci sono altri parenti prossimi come i genitori o i fratelli e le sorelle.
Va per 2/3 all’altro coniuge e per 1/3 ai fratelli e le sorelle, se presenti.
Va interamente ai fratelli e le sorelle, se non ci sono altri parenti prossimi.
La quota spettante a ciascuno di essi sarà dunque pari a un terzo diviso il numero di fratelli o sorelle.
I figli del fratello o della sorella dei coniugi senza figli, possono subentrare nell’eredità normalmente devoluta a favore dei propri genitori premorti.
La quota a loro spettante, sarà la stessa.
Considerando, ad esempio, l’ipotesi del coniuge senza figli che muore lasciando l’altro coniuge e i detti nipoti, questi avranno diritto ad 1/3 del patrimonio.
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