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Chi sono gli eredi legittimi di uno zio senza figli?

Felice Bellini
Felice Bellini
2025-08-07 01:29:21
Numero di risposte : 9
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Se lo zio ha lasciato testamento, il patrimonio del de cuius non potrà che essere distribuito seguendo le indicazioni contenute in questo documento. La legge riconosce infatti che alcune parti debbano essere indirizzate necessariamente verso i parenti più stretti, come i coniugi, i figli e i genitori. In particolare, il nipote eredita solo se il proprio genitore è già morto, e il defunto non aveva figli o coniuge. Ne deriva che se è presente uno di questi soggetti: genitore del nipote; figlio o figli del de cuius; coniuge del de cuius; il nipote non ottiene nulla. Al posto dei fratelli e delle sorelle premorte del de cuius, possono subentrare i nipoti o i loro discendenti. Il nipote eredita solamente in quei casi in cui il proprio genitore avrebbe dovuto ereditare, e non lo ha fatto perché è deceduto prima del soggetto della cui eredità si discute. Lo stesso discorso è tuttavia valido nell’ipotesi di rinuncia all’eredità da parte del genitore: in questo caso il nipote può subentrare al posto del padre o della madre che sarebbero stati titolari di una parte dell’eredità zio.
Egisto Longo
Egisto Longo
2025-07-29 04:17:52
Numero di risposte : 22
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Chi eredita il patrimonio dello zio che è morto senza lasciare figli e senza fare testamento? La risposta è semplice: i parenti più prossimi, secondo la “piramide” dei successibili illustrata nel precedente paragrafo. Per la precisione: se lo zio senza figli era sposato, tutta l’eredità si devolve automaticamente al coniuge superstite. Se alla morte aveva anche i genitori (o solo uno di essi), al coniuge vanno i 2/3 dell’eredità mentre agli ascendenti il restante 1/3. Se invece gli sopravvivono il coniuge e i fratelli, ai fratelli spetta 1/3 mentre la restante parte al coniuge superstite; se lo zio senza prole era celibe, allora l’eredità viene devoluta ai parenti più prossimi che, nel caso di specie, sono gli ascendenti (se ancora in vita) oppure i fratelli e le sorelle. Nel dettaglio, se lo zio lascia solo i genitori (o solo uno di essi), a loro andrà l’intera eredità; se invece gli ascendenti concorrono con i fratelli o le sorelle, l’eredità si divide tra tutti in parti uguali, ma ai genitori spetta una quota non inferiore alla metà dell’eredità. Ai fratelli e alle sorelle spetta tutta l’eredità (da dividere in parti uguali) se il defunto, oltre che essere celibe e senza figli, non ha nemmeno i genitori. Ebbene, se i fratelli (o sorelle) sono morti prima del defunto della cui successione si tratta, la quota di eredità loro spettante passa ai loro discendenti e, dunque, ai nipoti del defunto, i quali subentrano per rappresentazione. Secondo l’articolo 467 del codice civile, i discendenti subentrano all’ascendente che è premorto, acquisendo lo stesso diritto a percepire l’eredità, nella medesima quota. Pertanto, se i fratelli e/o sorelle sono morte prima del defunto, la quota di eredità loro spettante passa ai discendenti e, quindi, ai nipoti del defunto.