Cosa fare se il proprietario non ripara un guasto?
Clodovea Cattaneo
2025-10-08 22:53:09
Numero di risposte
: 20
Il conduttore deve avvisare tempestivamente il locatore, preferibilmente tramite raccomandata a.r., per garantire che il locatore sia consapevole della situazione e possa intervenire.
Se il locatore non interviene nonostante la richiesta, il conduttore ha diverse opzioni legali:
Azione giudiziale: il conduttore può rivolgersi al tribunale per ottenere una condanna del locatore ad eseguire i lavori e a risarcire eventuali danni.
Risoluzione contrattuale: in caso di gravi guasti, il conduttore può chiedere lo scioglimento del contratto per inadempimento e il risarcimento dei danni.
In generale, l’inquilino non può sospendere il pagamento dei canoni di locazione in attesa dei lavori, a meno che l’immobile sia completamente inservibile e inabitabile.
In caso di lavori urgenti, come riparazioni necessarie per evitare danni immediati, il conduttore può intervenire direttamente, salvo rimborso, purché informi immediatamente il locatore.
La prova dell’urgenza è a carico del conduttore e, anche senza avviso, se il locatore era a conoscenza della necessità e non ha provveduto, il conduttore ha diritto al rimborso.
Valentina Gatti
2025-09-28 05:44:26
Numero di risposte
: 23
Se il proprietario non esegue le riparazioni, l’affittuario deve prima segnalargli i guasti su cui intervenire.
L’avviso deve essere dato in tempo per evitare che l’aggravamento delle condizioni possa determinare un maggior costo delle riparazioni.
Se il locatore non procede, nonostante sollecitazione dell’inquilino, all’esecuzione dei lavori di riparazione è necessario che il locatario invii una raccomandata a/r con la segnalazione dei guasti all’interno dell’abitazione.
In caso il proprietario non rispetti i termini del contratto di locazione, il conduttore può richiedere il ripristino del contratto.
In alternativa, il locatore è tenuto a risarcire i danni al conduttore in misura non superiore a 48 mensilità del canone di locazione percepito prima della risoluzione del contratto, oltre all’indennità di avviamento.
Luciana Ruggiero
2025-09-22 11:38:52
Numero di risposte
: 26
Se si verifica un problema che richiede un intervento immediato l’inquilino deve:
Avvisare subito il proprietario, preferibilmente con una comunicazione scritta.
Attendere un tempo ragionevole per l’intervento.
Se il proprietario non risponde e l’intervento è urgente, l’inquilino può anticipare le spese e poi chiederne il rimborso, purché conservi tutte le prove del guasto e delle riparazioni effettuate.
Se il proprietario si rifiuta di effettuare lavori essenziali, è possibile:
Inviare una diffida formale, tramite un legale, per sollecitare l’intervento.
Chiedere un risarcimento danni, se il mancato intervento ha causato disagi all’inquilino.
Ricorrere al giudice, per ottenere l’esecuzione forzata dei lavori o la risoluzione del contratto.
Kayla Giuliani
2025-09-17 08:45:55
Numero di risposte
: 25
In caso di omessa riparazione da parte del locatore, il locatario può richiedere il ripristino di condizioni abitative di livello adeguato e il risarcimento economico.
Il locatario può anche recedere dal contratto per giusta causa, con un preavviso di sei mesi, se l'immobile locato risulta inutilizzabile.
Inoltre, il locatario può rivolgersi direttamente all'amministrazione condominiale per richiedere la riparazione del danno.
Il locatario può anche richiedere la riduzione del canone se non può godere pienamente del bene locato.
Il locatore è responsabile nei confronti dell’inquilino se non si rivolge al condominio per far partire i lavori per risolvere i problemi causati dalle parti comuni dell'edificio.
È obbligatorio per il locatario informare tempestivamente il locatore dei problemi per dare al proprietario il tempo di agire.
Il recesso da un regolare contratto di locazione può essere richiesto solo in presenza di motivi gravi e dimostrabili.
In caso di mancato godimento del bene locato, il locatario può rivolgersi all’autorità competente per richiedere la riduzione del canone.
Qualsiasi autoriduzione del canone da parte del locatario è da considerarsi illegittima.
Il locatario è tenuto a versare il canone nel periodo di preavviso di sei mesi prima di recedere dal contratto.
Danuta Conte
2025-09-07 18:32:49
Numero di risposte
: 27
Se il proprietario rifiuta di effettuare le riparazioni straordinarie che gli competono commette una violazione degli obblighi contrattuali che legittima il conduttore a chiedere la risoluzione della locazione e l’eventuale risarcimento dei danni.
In alternativa alla risoluzione – la quale rappresenta una scelta drastica che obbligherebbe l’inquilino ad andare via – il conduttore può agire in giudizio per chiedere al giudice una condanna all’esecuzione obbligatoria dei lavori da eseguire, oltre al risarcimento.
L’avviso consente al locatore di evitare un peggioramento delle condizioni della cosa locata e, quindi, un aggravio della spesa.
A fronte dell’inadempimento del proprietario che rifiuta di effettuare le necessarie riparazioni straordinarie all’immobile, l’inquilino può rifiutarsi di pagare i canoni solo se il danno rende totalmente inservibile l’immobile; nelle altre ipotesi, il conduttore dovrà continuare a pagare l’affitto, a meno che il giudice non lo dispensi, in tutto o solo in parte.
La legge (art. 1577 cod. civ.) dice che, se si tratta di riparazioni necessarie e urgenti, il conduttore può eseguirle direttamente, salvo rimborso, purché ne dia contemporaneamente avviso al locatore, anche per le vie brevi (telefonata, ecc.) qualora non vi sia tempo per procedere con una formale raccomandata.
In sintesi, se il proprietario rifiuta di eseguire i lavori straordinari, il conduttore può ricorrere, alternativamente, a uno dei seguenti strumenti di tutela: chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento; ottenere la condanna all’esecuzione dei lavori, oltre al risarcimento; chiedere il rimborso delle spese sostenute per i lavori straordinari urgenti.
Fulvio Pellegrini
2025-08-28 09:27:14
Numero di risposte
: 24
L’inquilino deve comunicare, se necessario a mezzo raccomandata, al locatore la necessità dei lavori che spettano a quest’ultimo, se nonostante il sollecito il proprietario non fa le riparazioni, il conduttore ha due soluzioni possibili:
Rivolgersi al giudice perché imponga al proprietario le riparazioni e stabilisca l’eventuale indennizzo a favore dell’inquilino per il danno patito;
Se il rifiuto del proprietario a fare le riparazioni crea un problema di incolumità per la salute dell’inquilino o della sua famiglia o di agibilità dei locali, è il caso ad esempio di presenza estesa di muffa sulle pareti o dell’impianto elettrico non a norma, il conduttore può recedere dal contratto senza necessità di preavviso.
In ogni caso l’inquilino non può ridurre o compensare di sua iniziativa il canone per il danno patito, salvo che non sia espressamente previsto dal contratto.
La legge stabilisce che il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.
Nel caso di riparazioni urgenti, il conduttore può eseguirle direttamente, salvo poi chiedere il rimborso, ma deve comunque informare tempestivamente il locatore.
Gian Palmieri
2025-08-28 09:25:19
Numero di risposte
: 30
In caso di urgenza, l’inquilino può eseguire direttamente i lavori , comunicando al locatore il problema e la relativa urgenza. La comunicazione deve essere tempestiva per dimostrare l’urgenza della questione, ma se il proprietario è già a conoscenza della situazione si può procedere anche senza. L’urgenza deve essere comprovata dall’inquilino tramite testimoni oppure attestazione fotografica. Una volta finito i lavori il conduttore ha diritto di chiedere al proprietario il rimborso completo delle spese. Se i problemi sono critici e rendono l’immobile inagibile, il conduttore ha diritto a chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento contrattuale del locatore, con conseguente richiesta di risarcimento dei danni. L’inquilino ha diritto a rivolgersi al tribunale per ottenere la condanna del proprietario ad eseguire i lavori oltre al risarcimento del danno.
Ethan Ferraro
2025-08-28 06:13:44
Numero di risposte
: 28
Il conduttore può valutare diverse opzioni legali e rivolgersi al tribunale per ottenere un ordine che obblighi il locatore a effettuare i lavori necessari e a risarcire eventuali danni subiti.
Se il locatore non interviene nonostante la richiesta, il conduttore ha diverse opzioni legali da poter fare nei confronti del proprietario:
Azione giudiziale: il conduttore può rivolgersi al tribunale per ottenere una condanna del locatore ad eseguire i lavori e a risarcire eventuali danni.
Chiedere la risoluzione del contratto: se i guasti sono gravi e rendono l'immobile inabitabile, l'inquilino può chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento, oltre al risarcimento dei danni.
Effettuare i lavori urgenti direttamente: se i lavori sono urgenti, l'inquilino può eseguirli direttamente, previa comunicazione immediata al locatore, e richiedere il rimborso delle spese sostenute.
In caso di lavori urgenti in immobile locato, l'inquilino ha il diritto di eseguirle direttamente, ma deve informare immediatamente il locatore.
L'inquilino può denunciarlo per inadempimento contrattuale.
La denuncia può essere presentata presso il tribunale competente, dove l'inquilino può chiedere l'adempimento degli obblighi da parte del locatore, il risarcimento dei danni subiti a causa del mancato intervento e la risoluzione del contratto di locazione in caso di gravi inadempimenti.
Leggi anche
- Quali riparazioni sono a carico dell'inquilino?
- Diritti del conduttore in caso di riparazioni?
- Se la cosa locata ha bisogno di riparazioni che non siano a carico del conduttore?
- Quali spese straordinarie sono a carico dell'inquilino?
- Quali sono le manutenzioni a carico dell'inquilino?
- Cosa si intende per piccole riparazioni?
- Quali manutenzioni sono a carico del conduttore?
- Quali sono le spese per riparazioni straordinarie in una locazione?