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Cosa prevede il contratto di procacciatore d'affari?

Mariapia Ruggiero
Mariapia Ruggiero
2025-09-02 15:07:23
Numero di risposte : 14
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Il contratto di procacciatore d'affari è un contratto atipico mediante il quale una parte, il preponente, conferisce ad un'altra parte, il procacciatore d'affari, il compito di individuare e segnalare opportunità commerciali e affari. Il contratto dovrà indicare i prodotti di cui procacciatore d'affari dovrà promuovere le vendite e l'eventuale zona competenza. I prezzi e le condizioni di vendita saranno quelli stabiliti del proponente e, salvo speciali autorizzazioni, il procacciatore non avrà facoltà di vendere a prezzi e a condizioni diverse da quelle già indicate. Al procacciatore spetta una provvigione che consiste in una percentuale sul prezzo di vendita dei beni oggetto del contratto. Le spese che il procacciatore sostiene nello svolgimento del suo incarico sono normalmente a suo carico. Il preponente sarà sempre libero di accettare o no gli ordini o le manifestazioni d’interesse trasmessi dal procacciatore. Nel contratto può essere previsto anche un obbligo di non concorrenza a carico del procacciatore, che non potrà assumere incarichi per conto di altre aziende che trattano prodotti simili a quelli oggetto del contratto. E’ comunque sempre chiarito che il procacciatore svolgerà la sua attività con piena autonomia di azione, di tempo e di organizzazione e non avrà alcun vincolo, né di dipendenza né di rapporto stabile di collaborazione nei confronti dell'impresa preponente. Solitamente, essendo il suo incarico senza rappresentanza, al procacciatore è fatto divieto di utilizzare il nome dell'impresa proponente nei propri rapporti commerciali, o di inserire il nome nelle lettere commerciali, biglietti da visita o altro materiale pubblicitario.
Nico Russo
Nico Russo
2025-09-02 13:01:06
Numero di risposte : 18
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Il contratto di procacciatore d’affari è disciplinato da una convenzione o lettera di incarico che definisce le reciproche obbligazioni, con particolare riferimento alla misura del corrispettivo, chiamato provvigione. La convenzione o lettera di incarico definisce le obbligazioni del procacciatore, come ad esempio raccogliere ordinazioni, procacciare commissioni e segnalare potenziali clienti e opportunità di business. La relazione fra preponente e procacciatore è solitamente caratterizzata dalla non stabilità e dall'episodicità, poiché il procacciatore agisce solo su iniziativa propria. La provvigione è il corrispettivo che il procacciatore ha diritto di percepire per gli affari procurati al preponente. Il contratto di procacciatore d’affari può trasformarsi in un vero e proprio rapporto di agenzia se assume i caratteri della stabilità e professionalità, con effetti non trascurabili sulla disciplina applicabile e sui costi.
Ileana Rossi
Ileana Rossi
2025-09-02 12:17:35
Numero di risposte : 16
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Il contratto di procacciatore d’ affari prevede che un soggetto segnali o trasmetta ad un altro soggetto, occasionalmente e senza vincolo di stabilità, singole ordinazioni di clienti. Il procacciatore d’ affari è normalmente un soggetto che svolge altre attività o non ha occupazione e che, senza impegno di continuità, procura affari in nome e per conto di chi lo ha incaricato, che viene normalmente definito preponente. Il rapporto fra il procacciatore ed il preponente è regolato dagli accordi fra le parti e, in mancanza di questi, per specifici aspetti, dalle norme che disciplinano il rapporto di agenzia, in quanto compatibili, nonché dalla disciplina generale in tema di obbligazioni e contratti. Il procacciatore riceve il compenso in funzione di ogni affare procacciato. La misura del compenso è liberamente concordata fra le parti ed è normalmente rappresentata da una percentuale sull’ affare concluso dal procacciatore.