Quanto si perde se si annulla un viaggio?

Sebastian Neri
2025-09-03 21:04:43
Numero di risposte
: 22
Il viaggiatore non può pretendere il rimborso di quanto versato, dichiarando di voler rinunciare al viaggio perché sul luogo scelto per la vacanza si prevedono forti temporali o perché una settimana prima si è verificato un attentato terroristico.
In questi casi se le strutture turistiche e ricettive risultano aperte e l’allarme non è stato diramato oppure è cessato, il viaggiatore si troverà con tutta probabilità a dover pagare le penali previste dal contratto se decide per l’annullamento del viaggio.
Il viaggiatore sarà tenuto al pagamento delle quote di iscrizione, degli eventuali premi assicurativi e di una quota parte della tariffa relativa al pacchetto turistico, che è calcolata in funzione dei giorni che mancano alla partenza.
Il viaggiatore ha diritto all’annullamento del viaggio per una causa di forza maggiore, con conseguente rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, dunque senza l’applicazione di costi o penali.
Di fronte a “circostanze inevitabili e straordinarie”, il viaggiatore non ha diritto ad un risarcimento danni, specie se il tour operator e/o l’agenzia viaggi lo hanno informato senza indebito ritardo prima dell’inizio del pacchetto.
Trattandosi di una rinuncia non volontaria, ma dovuta ad una causa di forza maggiore, il viaggiatore ha diritto al rimborso integrale di quanto versato a titolo di acconto o di quota di partecipazione, senza l’applicazione di alcuna penale di recesso.

Benedetta Amato
2025-09-03 20:39:42
Numero di risposte
: 25
La giurisprudenza italiana è dunque chiara: se il viaggio turistico salta a causa di forza maggiore non prevedibile e in alcun modo addebitabile ad una colpa o intenzione del viaggiatore il contratto deve essere risolto e il denaro versato dal consumatore restituito allo stesso.
Il tutto senza il pagamento di penali e senza la necessità di un’assicurazione ad hoc per questo genere di eventi.
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione, dunque, può essere invocata non solo dal tour operator ma anche da chi di quel viaggio dovrebbe godere.
Nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell’indebito.
Se il viaggiatore che ha già pagato parte o tutto il viaggio alla fine non può partire per un fatto che non dipendente dalla sua volontà ha diritto a vedersi risarcito di quanto speso.
A rispondere è la Corte dell’Unione Europea che, durante la Causa C-407/21, ha stabilito che, qualora il viaggio venga annullato per causa di forza maggiore (malattia provata compresa), il tour operator dovrà rimborsare il viaggiatore con il denaro e non con un voucher da poter utilizzare per futuri viaggi, tenendo così ancorato il viaggiatore all’organizzatore del viaggio.

Elena Gatti
2025-09-03 19:31:08
Numero di risposte
: 18
Fino a 30 giorni dalla partenza: 40% della quota base (voli inclusi) + Gestione Pratica e Assicurazione
Da 29 a 15 giorni dalla partenza: 55% della quota base (voli inclusi) + Gestione Pratica e Assicurazione
Da 14 giorni fino alla partenza: 100% della quota base (voli inclusi) + Gestione Pratica e Assicurazione
Nel caso tu debba annullare il viaggio calcoleremo noi il valore della penale seguendo la scaletta sopra riportata e il valore della penale cambierà in base al momento in cui viene richiesto l’annullamento.
Ipotizziamo che il viaggio debba essere annullato a 20 giorni dalla partenza: la scaletta di penale indica che la percentuale applicata è del 55% e verrà applicata alla quota base scorporata dell’intero costo dei biglietti aerei (tasse incluse) che non sono mai rimborsabili.
La penale totale sarà quindi di 4.400€ (55% sulla quota base) + 3.000€ (totale dei voli) + 400€ (Gestione pratica e Assicurazione Medico Bagaglio) = 7.800€
Tenendo sempre valido il caso appena descritto, se ti troverai ad annullare a 20 giorni dalla partenza avrai già saldato il totale pratica (nell’esempio 11.400€) e di conseguenza, Jambo ti rimborserà l’importo non in penale pari a 3.600€ (totale pratica di 11.400€ meno i servizi in penale di 7.800€) mente l’assicurazione (se le motivazioni del tuo annullamento sono coperte) ti rimborserà 6.240€ (come da calcolo precedente) e l’effettiva penale che avrai pagato per l’annullamento del viaggio sarà pari a 1.560€ (che è il 20% di franchigia dell’assicurazione).
Leggi anche
- Cosa prevede il danno da vacanza rovinata?
- Come chiedere il rimborso per una vacanza rovinata?
- Prescrizione risarcimento danni da vacanza rovinata?
- Cosa rientra nel danno non patrimoniale?
- Cos'è il danno morale?
- Come posso ottenere un risarcimento da un'agenzia di viaggi?
- Quanto tempo ha il danneggiato per richiedere i danni?
- Quando decade il risarcimento del danno?
- Quali sono i tipi di danno risarcibili?