Quali sono le regole per i confini di vicinato?
Mirella Martino
2025-09-20 23:19:03
Numero di risposte
: 20
Le costruzioni su terreni confinanti devono essere tenute a distanza non inferiore a 3 metri per ragioni di sicurezza e igieniche.
Distanze maggiori, tuttavia, sono spesso previste da leggi speciali e dai regolamenti comunali, per diverse finalità legate soprattutto al decoro edilizio e urbanistico.
Il proprietario che costruisce per primo può farlo anche sul confine, osservando i limiti previsti per l’apertura di finestre ed eventuali prescrizioni dei regolamenti comunali circa la distanza minima dal confine.
In tal modo, il muro diventa di proprietà comune, anche contro la volontà del proprietario originario (comunione forzosa del muro).
Nel caso in cui il primo proprietario (il cosiddetto preveniente) costruisca non sul confine, ma a una distanza dal confine minore di un metro e mezzo, il vicino che voglia successivamente costruire (il cosiddetto prevenuto) ha due possibilità: arretrare la costruzione all’interno del proprio fondo fino alla distanza prevista; chiedere la comunione forzosa del muro soltanto allo scopo di fabbricare contro il muro stesso, pagando, oltre alla metà del muro, il valore del suolo da occupare con la nuova fabbrica.
Un diritto che può essere arginato dal regolamento comunale edilizio nel caso (assai frequente) in cui questi fissi una distanza non solo tra le costruzioni, ma anche delle stesse dal confine.
Non sono soggetti alla disciplina delle distanze legali il muro di cinta e ogni altro muro isolato che non abbia altezza superiore a 3 metri, nonché le costruzioni che confinano con piazze o vie pubbliche.
Le leggi speciali e i regolamenti edilizi spesso sottopongono le costruzioni ad altri limiti e regole oltre a quelli sulle distanze (per esempio, altezza massima degli edifici, forma e materiali dei tetti, ecc.).
Noemi Pagano
2025-09-16 13:31:28
Numero di risposte
: 26
L’articolo 873 del Codice Civile chiarisce che le costruzioni confinanti, a meno che non siano edificate in aderenza, devono distare non meno di 3 metri l’una dall’altra, indipendentemente dalla posizione del confine che le separa.
Il proprietario che costruisce per primo su un fondo contiguo determina le distanze minime dai confini per le successive costruzioni.
Il primo che costruisce su un fondo confinante o continuo può: edificare direttamente sul confine, vincolando poi il vicino a costruire o alla distanza legale o in aderenza;
costruire alla metà della distanza legale dal confine;
costruire a una distanza inferiore, dando al vicino la possibilità di invadere il suo lotto per costruire in aderenza.
Inoltre, l’articolo 9 del dm 1444/68 sottolinea che la distanza minima da rispettare tra le pareti finestrate sia inderogabilmente di 10 metri.
La Legge definisce anche quanto deve essere distante una casa dalla strada, in base alle dimensioni della carreggiata stessa:
per strade di larghezza compresa tra 7 e 15 metri, l’abitazione deve distare almeno 7,5 metri per lato;
per strade di larghezza superiore a 15 metri, non meno di 10 metri per lato;
per strade di larghezza inferiore a 7 metri, non una distanza inferiore a 5 metri.
Noel Giuliani
2025-09-06 14:40:35
Numero di risposte
: 18
Le normative in Italia prevedono che per recintare terreni agricoli, case, cortili e giardini di abitazioni adiacenti con muri di cinta o comunque con opere di edilizia permanente, è necessario richiedere un permesso in Comune.
Mentre utilizzando la rete metallica non è obbligatorio, a meno che il terreno non sia sottoposto a vincolo paesaggistico.
Secondo quanto si legge sul sito della Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, la concessione edilizia non è necessaria per modeste recinzioni di fondi rustici senza opere murarie.
L’articolo 873 del Codice Civile stabilisce che le costruzioni su fondi finitimi devono essere tenute a distanza non minore di tre metri.
Se le due costruzioni non sono aderenti la distanza minima da mantenere è di almeno tre metri, fatto salvo regolamenti di edilizia locale, vincoli ambientali e codice della strada per i quali la distanza può essere anche aumentata.
La recinzione di confine in rete metallica può essere installata lungo il perimetro del lotto, appena dentro la propria proprietà, senza consentire però l’affaccio sul terreno confinante.
Deve essere scelta quindi un’altezza che impedisca di sporgersi e di allungare le braccia oltre il confine.
Secondo l’articolo 886 del Codice Civile, ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione di muri di cinta che separano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati.
L’altezza di essi, se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri.
Bisogna precisare però che l’articolo 886 può essere applicato solo se è già presente un muro divisorio tra le proprietà o in caso ci sia contiguità tra gli edifici confinanti.
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