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Quali debiti rientrano nel concordato preventivo?

Odone Giordano
Odone Giordano
2025-09-12 22:06:14
Numero di risposte : 20
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Possono accedere al CPB coloro che, con riferimento al periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta, non hanno debiti tributari o contributivi definitivamente accertati con sentenza irrevocabile o con atti impositivi non più soggetti a impugnazione. Non possono accedere al CPB i contribuenti per i quali sussiste anche solo una delle seguenti cause di esclusione. Condizioni ostative Non possono accedere al CPB i contribuenti per i quali sussiste anche solo una delle seguenti cause di esclusione: mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del Concordato, in presenza dell’obbligo a effettuare tale adempimento; ovvero, entro i termini per aderire al Concordato, hanno estinto i predetti debiti in misura tale che l’ammontare complessivo del debito residuo, compresi interessi e sanzioni, risulti inferiore alla soglia di 5.000 euro. conseguimento, nel periodo d’imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta, di redditi o quote di redditi, comunque denominati, in tutto o in parte, esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile, in misura superiore al 40 per cento del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o di arti e professioni; La dichiarazione relativa all’assenza di condanne penali è resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000.
Vitalba De Angelis
Vitalba De Angelis
2025-09-12 20:58:14
Numero di risposte : 21
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Non si accede al concordato preventivo biennale in presenza di debiti contributivi di qualsiasi ente, anche privato, per un ammontare pari o superiore a 5.000 euro. L’adesione al concordato preventivo biennale non è possibile se il contribuente ha debiti per tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate pari o superiori a 5.000 euro, compresi sanzioni e interessi, o per contributi previdenziali definitivamente accertati. I debiti che sono oggetto di provvedimenti di sospensione o di rateazione valida ovvero sino a decadenza dei relativi benefici non rientrano nel limite indicato. I tributi locali, come ad esempio IMU e Tari, non rientrano nell’ambito dei debiti che precludono l’accesso al concordato preventivo biennale. Per debiti derivanti da tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate si deve intendere quelli che emergono dalla notifica di atti impositivi conseguenti alle attività di controllo degli uffici. I debiti contributivi con le casse di previdenza private, come ad esempio CNPR, CNPADC, ENPAM, ENPAV, possono produrre un effetto preclusivo o di decadenza al concordato se non sono stati estinti.