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Come funziona la pensione in cumulo?

Davis Giordano
Davis Giordano
2025-09-14 10:40:04
Numero di risposte : 23
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La pensione in cumulo è un istituto che consente di sommare gratuitamente tutti i contributi esistenti nelle varie forme previdenziali obbligatorie, purché non sovrapposti temporalmente, per accedere alla pensione di vecchiaia o anticipata. Possono richiedere l’applicazione dell’istituto del Cumulo, gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dipendenti, autonomi e degli iscritti alla gestione separata, e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima. È possibile sommare e cumulare gratuitamente la contribuzione temporalmente non sovrapposta per liquidare la pensione di vecchiaia a condizione che il soggetto interessato abbia perfezionato i requisiti anagrafici e contributivi più elevati tra quelli richiesti dalle gestioni interessate. Le gestioni previdenziali interessate, ciascuna per la propria parte di competenza, determinano il trattamento pro-quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento. Per poter accedere alla pensione in Cumulo, è necessaria la cessazione dell’attività di lavoro dipendente. La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite il Patronato EPASA-ITACO. La pensione in Cumulo prevede delle decorrenze diverse a seconda che si tratti di pensione di vecchiaia o di pensione anticipata.
Armando De rosa
Armando De rosa
2025-09-14 09:51:33
Numero di risposte : 20
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Il cumulo è una modalità che, come la totalizzazione, permette senza oneri economici a carico del lavoratore di cumulare e quindi sommare tutti i contributi versati in gestioni previdenziali diverse senza doverli unificare/trasferire in un’unica gestione. Vantaggi: al pari della totalizzazione, la sommatoria di tutti i diversi periodi contributivi consente di maturare i requisiti per il diritto a pensione. Il calcolo della pensione è quello ordinario previsto dalle singole gestioni; quindi, può anche non essere interamente contributivo, nel caso si abbiano gestioni con contributi prima del 1996, che permettono il calcolo di quote pensionistiche con il metodo retributivo. Svantaggi: Apparentemente non ve ne esistono, ma le singole situazioni vanno valutate caso per caso, anche in relazione alla presenza di contribuzioni nelle Casse dei liberi professionisti, riscatti in corso di pagamento, o situazioni che possano comportare un ulteriore differimento nei pagamenti dei trattamenti di fine servizio dei pubblici dipendenti.
Lauro Vitale
Lauro Vitale
2025-09-14 09:00:09
Numero di risposte : 14
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Esercitando la facoltà di cumulo dei periodi assicurativi, si possono conseguire i trattamenti indicati di seguito i cui requisiti variano a seconda del sistema calcolo applicato alla pensione in cumulo. Per la determinazione del sistema di calcolo del trattamento in cumulo e dei relativi istituti applicabili, si deve considerare l’anzianità contributiva complessivamente maturata nelle gestioni assicurative interessate dal cumulo al 31 dicembre 1995. Pertanto, se il soggetto è in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, accede ai trattamenti in cumulo con i requisiti previsti per i lavoratori con anzianità al 31 dicembre 1995. Se invece tutte le gestioni interessate dal cumulo hanno contribuzione dal 1° gennaio 1996, il soggetto accede alla pensione in cumulo con i requisiti previsti per i contributivi “puri”.
Giuseppina Pellegrini
Giuseppina Pellegrini
2025-09-14 07:54:05
Numero di risposte : 12
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Il cumulo contributivo permette ai lavoratori di sommare i contributi versati a diversi enti previdenziali, al fine di ottenere una pensione unica. La pensione derivante dal cumulo viene calcolata combinando le quote di pensione proporzionali ai contributi versati in ciascun ente previdenziale, applicando le regole specifiche di ciascun sistema previdenziale. Attraverso il cumulo, è possibile ottenere pensioni di: Vecchiaia Anticipata Inabilità Ai superstiti. Per la pensione di vecchiaia in cumulo: è necessario soddisfare i requisiti di età e contribuzione più elevati tra quelli richiesti dalle gestioni interessate. Le gestioni interessate, ciascuna per la parte di propria competenza, determinano il trattamento pro quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento. La pensione in regime di cumulo costituisce un’unica pensione. Gli aumenti a titolo di rivalutazione automatica della stessa sono liquidati, in base alle disposizioni previste per la generalità dei lavoratori, con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato sulla base delle disposizioni di legge vigenti e sono rapportati alle singole quote in proporzione al loro importo, con onere a carico delle gestioni interessate.
Ingrid Donati
Ingrid Donati
2025-09-14 05:40:59
Numero di risposte : 17
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La facoltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti è finalizzata a consentire a coloro che sono stati iscritti presso le forme di assicurazione di cui all’art.1, comma 239, della legge 228/2012 e che non siano titolari di pensione diretta, l’accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia, anticipata ovvero ai trattamenti d’inabilità e indiretta a favore dei superstiti. Il pagamento delle pensioni in cumulo è effettuato sempre dall’INPS. La domanda di pensione in regime di cumulo deve essere presentata all’Ente che gestisce l'ultima forma assicurativa in cui il richiedente è iscritto ovvero è stato iscritto. La facoltà di cumulo consente a coloro che ne hanno diritto di maturare i requisiti per la pensione di vecchiaia, anticipata o di inabilità. Il trattamento pro quota della Cassa per le prestazioni liquidate in regime di cumulo è determinato con il metodo contributivo, senza adeguamento ad alcun trattamento minimo. Qualora il dottore commercialista sia in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi presso la Cassa utili alla maturazione del diritto a pensione autonoma presso la Cassa medesima, il relativo trattamento pro quota di pensione è determinato con il metodo misto. Pensione di vecchiaia Requisiti: Anagrafici e di contribuzione più elevati tra quelli previsti dalle gestioni previdenziali interessate dal cumulo, a condizione che l’interessato abbia maturato i requisiti minimi previsti dall’INPS.