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Qual è la differenza tra cumulo e totalizzazione?

Clodovea Bellini
Clodovea Bellini
2025-09-14 13:15:18
Numero di risposte : 22
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La pensione derivante dal cumulo viene calcolata combinando le quote di pensione proporzionali ai contributi versati in ciascun ente previdenziale, applicando le regole specifiche di ciascun sistema previdenziale. La pensione in regime di cumulo costituisce un’unica pensione. Pertanto, gli aumenti a titolo di rivalutazione automatica della stessa sono liquidati, in base alle disposizioni previste per la generalità dei lavoratori, con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato sulla base delle disposizioni di legge vigenti e sono rapportati alle singole quote in proporzione al loro importo, con onere a carico delle gestioni interessate. Il cumulo contributivo permette ai lavoratori di sommare i contributi versati a diversi enti previdenziali, al fine di ottenere una pensione unica. La pensione di vecchiaia in cumulo: è necessario soddisfare i requisiti di età e contribuzione più elevati tra quelli richiesti dalle gestioni interessate. La pensione anticipata in cumulo: sono necessari 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall'età anagrafica. L'Ente a cui presentare la domanda ovvero l'“Ente Istruttore” è l’Ente/Cassa di ultima iscrizione del soggetto interessato ovvero quello presso il quale lo stesso è iscritto al momento del verificarsi dell’evento inabilitante o del decesso. In caso di ultima iscrizione a più forme assicurative è facoltà del soggetto interessato scegliere l’Ente/Cassa cui presentare la domanda. Qualora l'Ente Istruttore sia l'EPAP la domanda di pensione va presentata utilizzando il modello predisposto dall’Ente, presente alla fine di questa pagina, ed inviandolo tramite PEC all’indirizzo [email protected] o presentandolo direttamente alla sede dell’EPAP.
Maria Colombo
Maria Colombo
2025-09-14 12:21:58
Numero di risposte : 20
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La Totalizzazione è un istituto che permette di cumulare tutti i periodi non coincidenti tra loro ai fini del conseguimento del diritto alla pensione. Il Cumulo è un istituto gratuito opzionabile anche dagli iscritti presso le Casse libero Professionali, che consente di cumulare tra loro, senza pagamento di oneri, i contributi maturati presso le diverse gestioni pensionistiche. A differenza della Totalizzazione che prevede il ricalcolo dell’assegno con il sistema contributivo, nel Cumulo l’importo viene determinato, per le rispettive “Quote”, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento Previdenziale di appartenenza e quindi in base ai criteri ed alle retribuzioni e contribuzioni presenti. Nel caso dell'Opzione Donna, dove il requisito contributivo non può essere perfezionato tramite cumulo o totalizzazione, la ricongiunzione potrebbe risultare vantaggiosa. Il Cumulo consente di ottenere un assegno composto dalla somma di tanti spezzoni di pensione, e l’importo del trattamento sarà derivante dalla somma dei diversi spezzoni di pensione. La Ricongiunzione è onerosa e determinata in base all’entità, la tipologia ed alla collocazione temporale dei contributi da trasferire da altra gestione.
Valdo Riva
Valdo Riva
2025-09-14 07:34:58
Numero di risposte : 11
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La totalizzazione è possibile, senza oneri economici per il lavoratore, totalizzare, cioè, sommare tutti i contributi versati in gestioni previdenziali diverse senza però doverli trasferire in un’unica gestione accentratrice. Il cumulo è una modalità che, come la totalizzazione, permette senza oneri economici a carico del lavoratore di cumulare e quindi sommare tutti i contributi versati in gestioni previdenziali diverse senza doverli unificare/trasferire in un’unica gestione. Vantaggi: al pari della totalizzazione, la sommatoria di tutti i diversi periodi contributivi consente di maturare i requisiti per il diritto a pensione. La pensione è interamente calcolata con il sistema “contributivo” anche per coloro che hanno contributi prima del 1996 sommando, proporzionalmente, le varie quote prodotte in ogni singola gestione. Il calcolo della pensione è quello ordinario previsto dalle singole gestioni; quindi, può anche non essere interamente contributivo, nel caso si abbiano gestioni con contributi prima del 1996, che permettono il calcolo di quote pensionistiche con il metodo retributivo.