Cosa succede se non godo le ferie?
Xavier Verdi
2025-10-19 08:02:45
Numero di risposte
: 17
Se non si rispettano i termini per il godimento delle ferie, l’azienda deve pagare all’INPS dei contributi previdenziali per le ferie non godute.
La tassazione delle ferie non godute rappresenta un compenso ai fini fiscali ed è quindi soggetta all’imposta sostitutiva IRPEF.
Il datore rischia di incorrere in una sanzione pecuniaria che può essere tra 100 e 4.500 €, in base al numero di dipendenti coinvolti e a quanto è durata la violazione.
Il datore rischia inoltre che il dipendente citi in giudizio l’azienda, chiedendo il risarcimento del danno biologico ed esistenziale, subito per il mancato godimento delle ferie.
Per i contratti a tempo indeterminato nel momento della cessazione del rapporto di lavoro, le ferie non godute vengono retribuite.
Nella fase delle dimissioni le ferie non godute sono incluse nel TFR, a meno che il contratto collettivo non lo escluda in modo esplicito.
Sarita Testa
2025-10-08 22:51:21
Numero di risposte
: 33
Non è possibile il pagamento delle ferie arretrate nel corso del rapporto di lavoro, ovviamente possibile nel caso di cessazione che sia per dimissioni o licenziamento o fine rapporto a termine.
Le ferie residue, quindi, non vengono perse dal lavoratore.
È prevista un’eccezione nella possibilità di pagamento dei giorni di ferie eccedenti le 4 settimane previsti dal Ccnl.
Obbligo di pagamento dei contributi sull’importo delle ferie non godute, scaduto il termine dei 18 mesi, contributi che verranno poi conguagliati nei mesi di godimento effettivo di quelle giornate di ferie residue.
Quando si perdono le ferie arretrate?
I dirigenti e gli impiegati apicali hanno un rapporto di lavoro differente dagli altri lavoratori, senza vincoli di orario di lavoro, con la possibilità di decidere le ferie in autonomia, senza ingerenze del datore di lavoro.
Per questo motivo se non le godono, non hanno diritto all’indennità sostitutiva salvo che comprovino che il mancato godimento sia stato causato da necessità aziendali assolutamente eccezionali e obiettive, altrimenti “si perdono”.
Carmelo Esposito
2025-10-07 01:29:34
Numero di risposte
: 29
Cosa succede se non ne usufruisce?
In linea generale, la monetizzazione è vietata.
Delle 4 settimane di ferie maturate in un anno, due devono essere godute nell’anno di maturazione, due entro i 18 mesi successivi.
Cosa succede, nel caso in cui le ferie maturate non vengono godute?
La Legge vieta la monetizzazione, e dunque il loro pagamento in busta paga, ma diverse sono le situazioni in cui le ferie maturate possono e devono essere pagate.
Inoltre, l’azienda può decidere di smaltire le ferie arretrate invitando il lavoratore a utilizzarle o - in via più drastica - obbligandolo a farlo.
Elsa Rossetti
2025-09-23 16:02:10
Numero di risposte
: 29
Se il datore di lavoro non consente al dipendente di fruire delle ferie nei tempi previsti, incorre in sanzioni amministrative e obblighi contributivi.
Il datore di lavoro dovrà anche versare i contributi Inps sulle ferie che il lavoratore ha maturato ma di cui non ha fruito entro i 18 mesi successivi.
Tali versamenti all’INPS verranno compensati nel momento in cui il lavoratore usufruirà delle ferie maturate negli anni precedenti.
Ci sarà dunque un recupero dei contributi al momento del godimento effettivo delle ferie da parte del lavoratore sia a favore del lavoratore stesso che anche a favore del datore di lavoro, che paga comunque la parte più cospicua dei versamenti contributivi all’Inps.
Il lavoratore potrebbe trovare delle trattenute in busta paga che potrebbero risultargli incomprensibili.
Tali trattenute per ferie non godute sono semplicemente i contributi Inps sulle ferie stesse.
Gelsomina Gatti
2025-09-23 11:45:24
Numero di risposte
: 23
Se il lavoratore non gode le ferie, può monetizzarle oppure avere diritto a un’indennità sostitutiva quando subentra il licenziamento.
Le ferie residue non si perdono, quindi restano a disposizione del dipendente.
Le ferie non godute spettano ancora al lavoratore che, pur non avendole smaltite, potrà ottenere un’indennità sostitutiva con la cessazione del rapporto di lavoro.
La normativa stabilisce l’espresso divieto di monetizzazione durante il rapporto di lavoro per difendere il diritto alla salute del lavoratore.
In caso di scadenza ravvicinata di un contratto a tempo determinato di durata annuale è possibile scegliere di non godere delle ferie e di farsele pagare al termine del rapporto di lavoro.
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