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Quando si perdono le ferie non godute?

Lisa Benedetti
Lisa Benedetti
2025-09-23 15:04:15
Numero di risposte : 22
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I giudici hanno stabilito che qualora il datore di lavoro dimostri che sia stato il dipendente – “deliberatamente e con piena consapevolezza” – a non voler godere delle ferie nonostante sia stato messo nella condizione di esercitare in modo effettivo il proprio diritto, allora non potrà ottenere il pagamento delle ferie residue una volta cessato il rapporto di lavoro. Tuttavia non è sufficiente che il dipendente non abbia chiesto di poter godere delle ferie per far scattare la perdita automatica delle stesse. Il rifiuto deve essere deliberato e consapevole affinché ciò avvenga. Anche per le ferie non godute in caso di dimissioni è intervenuta la Corte di Giustizia UE: l’indennità spetta sempre anche quando il rapporto di lavoro viene meno per decisione del lavoratore. Tutto questo ovviamente vale anche per gli operatori sanitari.
Vito Sanna
Vito Sanna
2025-09-23 13:24:01
Numero di risposte : 26
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Le ferie non godute si perdono se non vengono usufruite entro il 30 giugno dell’anno successivo alla loro maturazione. In particolare, 2 settimane devono essere usate nell’arco dell’anno di maturazione e le altre residue entro i 18 mesi dalla fine dell’anno di maturazione. Se non si rispettano questi termini l’azienda deve pagare all’INPS dei contributi previdenziali per le ferie non godute. Quando vengono pagate le ferie non godute? Le ferie e i permessi non goduti vengono pagate solo in casi eccezionali. Per i contratti a tempo indeterminato nel momento della cessazione del rapporto di lavoro, le ferie non godute vengono retribuite. Nella fase delle dimissioni le ferie non godute sono incluse nel TFR, a meno che il contratto collettivo non lo escluda in modo esplicito.