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Come si dimostra la concorrenza sleale?

Clara Mariani
Clara Mariani
2025-09-24 13:05:04
Numero di risposte : 27
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La concorrenza sleale si dimostra attraverso l'utilizzo di tecniche, pratiche, comportamenti, mezzi illeciti e scorretti per ottenere un vantaggio sui competitori o per arrecare loro un danno. Esempi di concorrenza sleale sono l'utilizzo di nomi o marchi che ricordino quelli di altre aziende o la diffusione di informazioni che gettino discredito sulle attività dei concorrenti. Un tipico esempio di concorrenza sleale è quello del dumping. Ad esempio casi frequenti di concorrenza sleale avvengono nel mondo delle professioni quando non viene rispettato il tariffario minimo imposto dall'ordine per una data prestazione. Altro esempio di concorrenza sleale è presente nei settori liberalizzati nell'ultimo decennio, come le telecomunicazioni, l'energia e il gas, dove sono frequenti pratiche di sconti e abbuoni fuori listino ai clienti che hanno fatto richiesta per il passaggio ad un altro fornitore di servizi.
Clea Sorrentino
Clea Sorrentino
2025-09-24 07:47:21
Numero di risposte : 24
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La concorrenza sleale si dimostra attraverso atti confusori, denigratori, appropriazione di pregi e uso di mezzi non conformi alla correttezza professionale. Gli atti confusori creano confusione con i prodotti o l’attività di un concorrente attraverso l’uso di nomi o segni distintivi simili, o l’imitazione servile dei prodotti altrui. Gli atti denigratori e appropriazione di pregi si tratta della diffusione di notizie o apprezzamenti sui prodotti o sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, oppure dell’appropriazione dei pregi dei prodotti o dell’impresa altrui. La giurisprudenza ha chiarito che per configurare la concorrenza sleale per denigrazione, le notizie devono essere false o esagerate e idonee a danneggiare l’altrui reputazione. L’uso di mezzi non conformi alla correttezza professionale comprende qualsiasi comportamento contrario ai principi di lealtà e correttezza professionale, idoneo a danneggiare l’altrui azienda, come lo storno di dipendenti, sviamento di clientela, concorrenza parassitaria, violazione di segreti commerciali e agganciamento. Per configurare lo storno come concorrenza sleale, è necessario dimostrare l’animus nocendi, ovvero l’intenzione di nuocere al concorrente. La concorrenza sleale può essere dimostrata anche attraverso la violazione di segreti commerciali, che consiste nell’acquisizione e l’uso illecito di informazioni riservate o know-how di un concorrente. Inoltre, l’agganciamento, che consiste nel trarre vantaggio dalla notorietà di un concorrente, sfruttando la sua immagine o i suoi segni distintivi, è un altro esempio di concorrenza sleale.