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Quali sono le novità per l'assegno di reversibilità nel 2025?

Felice Bellini
Felice Bellini
2025-10-21 08:45:00
Numero di risposte : 19
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Le predette percentuali restano confermate anche per il 2025. In caso di due figli (o nipoti) superstiti, in assenza di coniuge, essi hanno diritto all’80% della pensione del genitore deceduto. In caso di tre o più figli (o nipoti), in assenza di coniuge toccherà loro il 100% della pensione. L’ex coniuge divorziato può avere diritto a una quota della pensione di reversibilità e, a tal fine, è richiesto solo il soddisfacimento di due condizioni fondamentali: deve essere titolare di un assegno divorzile, stabilito dal giudice in sede di divorzio; non deve essersi risposato. La quota di pensione di reversibilità spettante all'ex coniuge divorziato "non deve necessariamente corrispondere all'importo dell'assegno divorzile, né tale quota di pensione ha in detto importo un tetto massimo non superabile, ma tra gli elementi da valutare, senza alcun automatismo, deve essere compresa anche l'entità dell'assegno divorzile, in modo tale che l'attribuzione risponda alla finalità solidaristica propria dell'istituto, correlata alla perdita del sostegno economico apportato in vita dal lavoratore deceduto in favore di tutti gli aventi diritto".
Edipo Sorrentino
Edipo Sorrentino
2025-10-21 05:01:08
Numero di risposte : 27
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La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico, riconosciuto dall’INPS ai familiari superstiti di un pensionato (o di un assicurato) deceduto. Le predette percentuali restano confermate anche per il 2025. Per il 2025 i limiti reddituali, con relativi tagli, dovrebbero essere fissati come segue: zero tagli (reversibilità totale): per redditi entro il limite di 23.579,22 euro taglio reversibilità del 25%: per redditi compresi tra i 23.579,22 a 31.438,96 euro taglio reversibilità del 40%: per redditi compresi tra i 31.438,96 euro e 39.298,70 euro; taglio reversibilità del 50%: per redditi superiori a 39.298,70 euro.