:

Devo prendermi cura dei miei genitori anziani?

Soriana Cattaneo
Soriana Cattaneo
2025-06-12 17:46:23
Numero di risposte: 11
L’obbligo di assistenza è un obbligo fondamentale disciplinato dalla legge non solo nei confronti dei genitori verso i figli, fintanto che non sono economicamente autosufficienti; ma anche nei confronti dei figli in capo ai genitori. In particolare, in favore degli anziani l’obbligo di mantenimento si concretizza in un vincolo da parte dei figli, anche adottivi, di provvedere al mantenimento del genitore che versa in stato di bisogno. Qualora i figli non possano prestare assistenza economica ai genitori, questa diviene onere dei nipoti, e via via dei discendenti. Sorge così un vero e proprio obbligo civilistico di assistenza con carattere esclusivamente economico. Dunque, di conseguenza, accanto al dovere di provvedere agli alimenti, sorge il “diritto” del creditore della prestazione –nel nostro caso l’anziano – a vederlo riconosciuto. Gli obblighi di assistenza sopra elencati, difatti, permangono in capo ai discendenti anche se l’anziano si oppone e tale responsabilità non sarà esclusa nemmeno nel caso in cui si faccia firmare all’anziano una dichiarazione di esonero da responsabilità. Lo status di figlio impone pertanto sempre un vero e proprio dovere giuridico, oltre che morale all’assistenza.
Gabriella Carbone
Gabriella Carbone
2025-06-12 17:27:41
Numero di risposte: 6
È obbligatorio avere cura dei genitori anziani, nella misura in cui la legge impone ai figli di versare gli alimenti per soddisfare le loro primarie esigenze. Gli alimenti consistono in una prestazione economica a favore del familiare che non riesce a far fronte da sé alle esigenze della vita quotidiana, come ad esempio alle spese di vitto e alloggio. La legge non impone quindi un’assistenza morale ma solo materiale, nel senso che la persona obbligata a versare gli alimenti non è tenuto a trasferirsi a casa del parente bisognoso oppure, al contrario, ad ospitarlo nella propria abitazione, bensì solamente a dargli i soldi necessari per vivere. Venir meno a questo dovere può costituire reato. I figli che si disinteressano dei genitori anziani incapaci di provvedere autonomamente a sé rischiano di incorrere nel reato di abbandono di persone incapaci, punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Non esiste invece un espresso obbligo di assistere moralmente i genitori anziani, i quali pertanto possono anche essere affidati a una badante o a una casa di riposo. La prestazione può anche essere sostituita dall’ospitalità che il figlio, spontaneamente, offre ai genitori anziani: tenendoli con sé provvederà ad acquistare direttamente ciò di cui hanno più bisogno. Ciò vuol dire che, se il genitore anziano ha bisogno dell’assistenza di una persona, ad esempio perché allettato o comunque impossibilitato a provvedere da sé, il figlio potrà limitarsi a pagare una badante.
Ingrid Donati
Ingrid Donati
2025-06-12 16:04:09
Numero di risposte: 4
L’articolo 315-bis del Codice civile stabilisce che il figlio deve rispettare i genitori e contribuire, in relazione alle proprie capacità, al mantenimento della famiglia finché convive con essa. Tuttavia, gli obblighi dei figli non si esauriscono con la cessazione della convivenza. Difatti, il figlio, anche se non vive più con i genitori, ha obblighi di assisterli in due casi: quando riceve da uno di loro una donazione; quando il genitore diventa incapace di mantenersi da solo, sia per questioni economiche che fisiche e il proprio coniuge non è in grado di assisterlo. In entrambi i casi, il figlio è tenuto a versare al genitore gli “alimenti”. L’obbligo degli alimenti ricade sui figli, anche adottivi, senza distinzione tra conviventi e non conviventi. Questo implica che l’obbligo di assistenza grava su tutti i figli, indipendentemente dal fatto che vivano o meno con i genitori. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 232 del 2018, ha affermato che l’obbligo di assistenza non è limitato al figlio convivente. La Corte ha sottolineato che il requisito della convivenza ex ante non può precludere al figlio non convivente di adempiere ai doveri di cura e assistenza. L’articolo 2 della Costituzione riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Tra questi doveri rientra l’assistenza ai familiari in difficoltà. Alla luce della normativa, della giurisprudenza e dei principi costituzionali, si può affermare che l’obbligo di cura dei genitori anziani spetta a tutti i figli, non solo a quelli conviventi.
Max Orlando
Max Orlando
2025-06-12 15:59:18
Numero di risposte: 3
Devono occuparsi dei genitori anziani i figli, che siano figli naturali o adottivi. Spetta ai figli, infatti, il versamento degli alimenti dovuti, per legge, a tutte persone non autosufficienti, che non riescono a provvedere in modo autonomo al proprio sostentamento e che includono anche le spese di vitto e alloggio, cure mediche, spese sanitarie. I figli hanno, dunque, l’obbligo di provvedere a cura e assistenza dei propri genitori anziani e al versamento degli alimenti nei confronti dei genitori. L’obbligo di assistenza nei confronti dei genitori anziani è esclusivamente di tipo economico e ciò significa che non sussiste l’obbligo per i figli di occuparsi dei genitori anziani personalmente o ospitarli in casa propria ma l’obbligo è relativo al provvedere alla loro assistenza, anche per ricoveri in case di riposo o con assunzione di una badante. L’unico caso in cui, per legge, i figli possono non occuparsi dei genitori anziani è quello in cui risultano impossibilitati a farlo perché sprovvisti dei mezzi necessari, per esempio se sono disoccupati e precari e non hanno le disponibilità economiche per occuparsi effettivamente al meglio dei propri genitori.
Secondo D'angelo
Secondo D'angelo
2025-06-12 15:05:23
Numero di risposte: 6
Un figlio deve prestare assistenza alla madre e al padre se gli stessi risultano incapaci o versano in stato di bisogno. Quando il padre e la madre versano in stato di bisogno, per ragioni economiche o di salute, i figli devono intervenire corrispondendo loro gli alimenti, ossia una somma di denaro necessaria per il sostentamento. Il dovere di assistenza non si arresta al livello economico, infatti lasciare un padre malato ed anziano a sé stesso potrebbe configurare un’ipotesi di abbandono di persone incapaci penalmente sanzionata dal Codice penale. Gli obblighi scattano solo nel momento in cui ci siano urgenti necessità ed un pericolo per la vita del genitore anziano. Non si può costringere un figlio a prendersi cura del padre o della madre se gli stessi sono in salute e possono cavarsela benissimo da soli. Il figlio può scegliere, in via alternativa, di corrispondere al genitore un assegno periodico oppure di accoglierlo presso la propria abitazione. Il figlio che non vuole proprio saperne dei genitori anziani e malati commette il reato di abbandono di persone incapaci. Se il genitore non è in grado di provvedere a sé stesso, perché ad esempio affetto da una patologia invalidante, e che da tale abbandono derivi una situazione di pericolo, anche solo potenziale, per la sua vita o la sua incolumità.
Sibilla Bianco
Sibilla Bianco
2025-06-12 14:35:12
Numero di risposte: 4
Tutti i figli hanno il dovere di curare i genitori anziani che non sono più in grado di provvedere in autonomia a se stessi. Anche i figli che abitano lontani, poiché la distanza non fa venire meno l’obbligo: i figli che abitano lontani dai propri genitori non possono disinteressarsi ai loro bisogni soprattutto se i genitori anziani che versano in condizioni di salute che non gli permettono di occuparsi di se stessi. Chiunque abbandona… una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se uno dei figli ospita i genitori in casa, di norma non è tenuto a pagare altro perché adempie ai suoi obblighi di versare gli alimenti nell’ospitalità che offre al padre o alla madre. Se tra fratelli non si riesce a trovare un accordo su come provvedere alla cura del genitore anziano non resta altra via che fare ricorso all’autorità giudiziaria: il Giudice, anche se la causa ha i suoi tempi, potrà immediatamente disporre la modalità di ripartizione delle spese o delle responsabilità.
Filippo D'angelo
Filippo D'angelo
2025-06-12 14:28:22
Numero di risposte: 7
La cura dei genitori anziani è sì un obbligo, ma è principalmente di natura economica e non pratica. La legge non si aspetta che i figli sostengano uno stile di vita particolarmente agiato per i genitori, ma si concentra sulla copertura dei bisogni di base. Il legislatore riconosce la necessità di fornire sostegno, ma senza imporre un peso insostenibile sui figli, i quali potrebbero avere a loro volta delle responsabilità e delle limitazioni economiche o personali. La distinzione tra assistenza economica e morale è cruciale: il figlio non è costretto a modificare la propria vita quotidiana, trasferendosi presso il genitore o accogliendolo nella propria casa. L’unica richiesta è che si assicuri che il genitore abbia i mezzi necessari per coprire i bisogni fondamentali, come cibo, medicine e, se necessario, un alloggio. Nel caso in cui il genitore anziano abbia bisogno di assistenza fisica continua, come nel caso di persone non autosufficienti, il figlio può adempiere al suo dovere ad esempio pagando una badante. Questo evita di imporre un carico eccessivo ai figli, che possono così garantire assistenza al genitore senza dover necessariamente assumere loro stessi un ruolo di assistenti familiari. La legge italiana tutela il benessere degli anziani, senza tuttavia costringere i figli a sacrificare la propria vita e autonomia per fornire un’assistenza diretta.