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Quali sono i vantaggi per il datore di lavoro di un contratto di apprendistato?

Giulio Santoro
Giulio Santoro
2025-12-05 11:23:30
Numero di risposte : 31
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Il datore di lavoro ha diversi vantaggi se stipula un contratto di apprendistato: la normativa, infatti, prevede importanti forme di incentivi. Nello specifico parliamo di: Sgravi contributivi, fino all’anno successivo alla fine del periodo di formazione Benefici economici, derivanti dalla possibità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori Benefici normativi, perchè gli apprendisti sono esclusi dal computo nell’organico Incentivi per la formazione degli apprendisti, a livello regionale e tramite fondi interprofessionali
Tosca Ferri
Tosca Ferri
2025-11-26 20:42:42
Numero di risposte : 15
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L’apprendistato duale offre alle imprese la possibilità di: inserire nel proprio organico un lavoratore che viene formato appositamente per le esigenze dell'impresa; acquisire competenze nuove e aggiornate (es. informatiche, linguistiche, etc.) che vengono insegnate a scuola e che possono avere una ricaduta in azienda e avere uno scambio costante con le scuole di riferimento farsi conoscere all’interno del territorio, dalle scuole, dai giovani e dalle famiglie, presentandosi come luogo privilegiato dove sviluppare conoscenze e apprendimenti usufruire di alcuni benefici: retributivi, contributivi e fiscali
Massimiliano Carbone
Massimiliano Carbone
2025-11-25 16:16:11
Numero di risposte : 26
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La possibilità di corrispondere una retribuzione ridotta secondo quanto stabilito dai ccnl. L’esclusione dalla base occupazionale per l’applicazione di particolari normative e istituti contrattuali. La riduzione consistente degli oneri contributivi. Vantaggi fiscali quali la non computabilità ai fini IRAP. In caso di conferma in servizio dell’apprendista al termine del periodo formativo, gli sgravi contributivi proseguono anche per i 12 mesi successivi. Il datore di lavoro continuerà quindi a pagare per un anno i contributi con la riduzione prevista nel periodo di apprendistato. Il comma 106 dell’art. 1 della legge n. 205/2017 ha previsto la prosecuzione degli sgravi contributivi per ulteriori 12 mesi, a condizione che l’apprendista non abbia superato la soglia dei 30 anni. L’ulteriore agevolazione spetta per 12 mesi, decorrenti tra il 13mo ed il 24mo mese successivo al consolidamento del rapporto, nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua.
Folco Morelli
Folco Morelli
2025-11-13 15:45:49
Numero di risposte : 15
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Per le aziende che attivano un contratto di apprendistato è prevista una riduzione del costo del lavoro. Perché conviene attivare contratti di apprendistato? Innanzitutto per un’azienda è importante gestire le risorse umane e investire in nuovi talenti, formandoli in modo che siano integrati nei processi aziendali. Il contratto di apprendistato favorisce l’inserimento di giovani lavoratori nell’organico aziendale, riducendo i costi di formazione del personale. Inoltre un apprendista, oltre ad essere formato sulle peculiarità tecnico-organizzative dell’impresa, potrà acquisire i valori e la cultura aziendale. L’apprendistato professionalizzate, così come le altre due tipologie, consente vantaggi contributivi, normativi e retributivi per il datore di lavoro. In particolare ci sono: Sgravi contributivi, fino all’anno successivo alla fine del periodo di formazione Benefici retributivi, derivanti dalla possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori Benefici normativi, perché gli apprendisti sono esclusi dal computo nell’organico Incentivi per la formazione degli apprendisti, a livello regionale e tramite fondi interprofessionali Sono previsti i seguenti vantaggi contributivi per l’apprendistato: Aziende con più di 9 dipendenti: una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al 10% della retribuzione imponibile Aziende con meno di 10 dipendenti (inferiore o pari a 9): una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al: 1,5% per il primo anno 3% per il secondo anno 10% per i restanti anni successivi al secondo All’aliquota contributiva deve aggiungersi l’aliquota di finanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), pari all’1,61% (1,31% + 0,30%) della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Ubaldo Lombardo
Ubaldo Lombardo
2025-11-04 22:39:16
Numero di risposte : 22
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Il contratto di lavoro dipendente più vantaggioso dal punto di vista economico per una azienda è l’apprendistato. L’apprendistato è la modalità di assunzione che assicura il maggior risparmio fiscale alle imprese che assumono. Uno tra i principali riguarda la gestione delle risorse umane e la capacità di formare nuovi talenti perfettamente integrati nei processi di creazione di capitale. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i costi di formazione del personale, attraverso l’assunzione di giovani non ancora qualificati e che, quindi, avranno uno stipendio giustamente più basso rispetto a un professionista. La crescita professionale prevista dall’apprendistato e che deriva dal percorso di affiancamento del neo-assunto a un professionista è, senza ombra di dubbio, quella che permette la completa trasmissione dei valori e della cultura aziendale nonché delle peculiarità tecnico-organizzative della singola impresa. L’apprendistato garantisce una formazione più veloce Assumendo un Under 30 senza o con poca esperienza, ci si assicura tempistiche di integrazione più veloci perché non dovendo prima “disimparare” nulla, ci sarà maggiore prontezza nell’immagazzinare i processi aziendali. La normativa prevede che il datore di lavoro sia tenuto a formare il giovane lavoratore. Ma per le dinamiche pocanzi viste, più che un obbligo, integrare la nuova risorsa nell’organico aziendale, professionalizzandola, rappresenta il più valido investimento sul futuro.
Miriana Martinelli
Miriana Martinelli
2025-11-04 20:40:54
Numero di risposte : 19
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Esso, infatti, permette di stipulare un accordo tra aziende e lavoratori che prevede un periodo di formazione professionale e diversi sgravi fiscali per le aziende.