Come si acquisiscono i diritti di proprietà industriale?
La proprietà industriale comprende marchi e altri segni distintivi, indicazioni geografiche, denominazioni di origine, disegni e modelli, invenzioni, modelli di utilità, topografie dei prodotti a semiconduttori, informazioni aziendali, segreti industriali e nuove varietà vegetali.
Tramite brevettazione si acquisiscono i diritti su invenzioni, modelli d’utilità o nuove varietà vegetali.
Anche i...Leggi di più
Cosa sono i diritti di proprietà?
Il diritto di proprietà è il più importante ed esteso dei diritti reali, cioè di quei diritti che individuano il potere del soggetto su una cosa.
Come dispone l’art. 832 del codice civile, il titolare del diritto di proprietà su un bene ha diritto di goderne in modo esclusivo e...Leggi di più
Che cos'è la proprietà industriale?
La Proprietà Industriale è l’insieme dei diritti che tutelano quegli asset immateriali, quali i segni distintivi e le innovazioni tecniche e di design, che permettono a un’attività di impresa di costruire una propria identità distintiva e un’offerta concorrenziale e di affermarsi così sul proprio mercato di riferimento.
L’Articolo 1 precisa...Leggi di più
Come viene tutelata la proprietà industriale?
I diritti di proprietà industriale si acquistano mediante brevettazione, registrazione o neggi altri modi previsti dal Codice stesso.
In particolare sono oggetto di brevettazione le invenzioni, i modelli di utilità, le nuove varietà vegetali.
I segni distintivi diversi dal marchio registrato, le informazioni aziendali riservate, le indicazioni geografiche e le...Leggi di più
Quando si acquista il diritto di proprietà?
L’acquisto del diritto di proprietà può derivare dal trasferimento da parte del precedente titolare.
Sono modi di acquisto a titolo originario:
— l’occupazione, ossia la presa di possesso delle cose mobili che non sono di proprietà di nessuno
— l’invenzione, ossia il ritrovamento di cose smarrite che non siano richieste...Leggi di più
Qual è la differenza tra copyright e diritto d'autore?
Il copyright è un sistema di derivazione anglosassone in vigore principalmente negli stati del Commonwealth e legato a questioni di riproduzione e distribuzione delle opere, con implicazioni di tipo economico.
Il diritto d’autore, maturato invece nel clima culturale della Rivoluzione francese nei paesi che sono stati soggetti al dominio napoleonico,...Leggi di più
Quali sono le conseguenze della dichiarazione di fallimento?
Nel caso di liquidazione di una Srl, le conseguenze per il socio che ha effettuato un conferimento di capitale sono generalmente limitate, ma perderà il capitale investito.
Le conseguenze più rilevanti riguardano l’amministratore, poiché la sua gestione verrà attentamente scrutinata dal curatore fallimentare.
Il curatore ha il compito di determinare...Leggi di più
Che cosa accade ai debiti e ai crediti in caso di cessione di azienda?
In caso di trasferimento di azienda, i debiti contratti dall’alienante nei confronti degli istituti previdenziali per l’omesso versamento dei contributi obbligatori, esistenti al momento del trasferimento, costituiscono debiti inerenti all’esercizio dell’azienda e restano soggetti alla disciplina dettata dall’art. 2560 c.c.
Per i predetti debiti, infatti, non può operare l’automatica estensione...Leggi di più
Qual è il limite di compenso per la collaborazione occasionale?
Non esiste, invece, un limite di guadagni per la prestazione occasionale. Spesso si sente dire che oltre i 5.000€ non si possano svolgere prestazioni occasionali ma questa informazione non è corretta. Se svolgi prestazioni occasionali con incassi che in un anno superano i 5.000€, hai l’obbligo di iscriverti alla gestione...Leggi di più
Qual è il compenso per una collaborazione occasionale?
Il prestatore di lavoro occasionale percepisce compensi esenti da imposizione fiscale.
Il valore nominale del titolo di pagamento comprende 8 €, a titolo di compenso del prestatore.
Il compenso minimo previsto per il prestatore è pari a 9 €, con contributi e assicurazione a carico degli utilizzatori.
I compensi percepiti...Leggi di più
Come viene pagato il contratto di collaborazione?
La retribuzione che deve essere corrisposta in forma periodica e prestabilita.
L’obbligo di versamento compete tuttavia al committente anche per la quota a carico del lavoratore, che viene pertanto trattenuta in busta paga all’atto della corresponsione del compenso.
Nelle collaborazioni coordinate e continuative il contributo è per 2/3 a carico...Leggi di più
Come viene tassata la collaborazione occasionale?
La ritenuta d’acconto è una trattenuta sul compenso che tuo il cliente deve versare allo stato, per tuo conto, come anticipo per le tue tasse.
Si calcola applicando il 20% sul tuo compenso.
Se effettui solo prestazioni occasionali e i tuoi incassi sono inferiori a 5.500€ non pagherai le tasse ...Leggi di più
Cosa succede se supero 5000 € di prestazione occasionale?
Se superi i 5.000€ annui in prestazione occasionale devi iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi.
Questi sono pari al 33,72% dei tuoi ricavi e sono:
1/3 a carico tuo, quindi l’11,24%, che dovrai indicare nella ricevuta e sottrarre dai compensi
2/3 a carico del tuo cliente, pari...Leggi di più
Quanto è tassata la collaborazione occasionale?
Compensi per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale 20% a titolo d’acconto 100%
Compensi di qualsiasi natura per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale corrisposti a soggetti non residenti 30% a titolo d’imposta 100%
L’aliquota del 30% a titolo d’imposta si applica sui compensi e le somme corrisposti a non...Leggi di più
Quante tasse si pagano per una prestazione occasionale?
Se svolgi una prestazione occasionale senza avere la Partita IVA devi emettere una ricevuta con la ritenuta d’acconto del 20% che rappresenta un anticipo delle tue tasse e che sarà versato dal tuo cliente per te.
Non dovrai inserire la ritenuta d’acconto nella ricevuta se la prestazione è stata fatta...Leggi di più