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Rinuncia all'eredità: quando è la scelta giusta?

Rosalino Giordano
Rosalino Giordano
2025-06-26 15:57:03
Numero di risposte : 5
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La rinuncia a una Eredità è un atto con il quale il chiamato dichiara di non essere interessato, con un’ espressa dichiarazione scritta e firmata, ad esempio perché i debiti del defunto sono superiori ai crediti. Conviene rinunciare all’Eredità se il defunto aveva molti debiti. Tutti devono rinunciare all’eredità del defunto perché la rinuncia si blocchi e non vada avanti. Quando invece non si conosce la composizione del patrimonio del defunto per non correre il rischio di dover pagare i debiti del defunto con il proprio patrimonio, invece di rinunciare a un’eredità attiva, si può accettare l’Eredità con beneficio di inventario. La rinuncia è revocabile se la stessa Eredità non è stata nel frattempo già acquistata da altri e fino a che il diritto di accettarla non è prescritto.
Luisa Palmieri
Luisa Palmieri
2025-06-26 15:23:46
Numero di risposte : 5
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La rinuncia all’eredità può essere conveniente in diverse situazioni: quando il patrimonio del defunto è gravato da debiti che superano il valore dei beni. In questo caso, accettare l’eredità significherebbe dover pagare i debiti del defunto con il proprio patrimonio; se l’eredità include beni che richiedono oneri di gestione elevati o che sono difficili da liquidare; quando la quota destinata all’erede sulla comunione ereditaria è irrisoria e non gli dà alcun diritto concreto di utilizzare i beni del defunto o di decidere della loro destinazione. In un’ipotesi del genere, l’erede finisce solo per essere coinvolto dai coeredi quando si tratta di pagare le spese; qualora l’eredità sia causa di conflitti familiari; se l’erede è un minore. In genere, è conveniente rinunciare all’eredità quando si ha la sicurezza che i debiti del defunto sono superiori all’attivo o quando quest’ultimo era nullatenente. Tuttavia, prima di operare tale scelta è bene effettuare un’accurata valutazione dell’entità dei debiti del defunto rispetto ai beni caduti in successione. Esiste comunque anche un’altra possibilità di rifiuto: quella di evitare l’accettazione dell’eredità, lasciando semplicemente decorrere invano il termine di 10 anni dal decesso, oltre il quale il diritto all’eredità cade in prescrizione.