Erede rinuncia: paga comunque la successione?

Furio Bernardi
2025-07-02 03:44:57
Numero di risposte
: 5
Una semplice integrazione non è sufficiente se l’erede rinuncia all’eredità regolarmente ottenuta con dichiarazione di successione.
Questo significa che è necessario procedere a una nuova dichiarazione di successione per il passaggio del bene dall’erede o dagli eredi al nuovo erede designato.
Un nuovo iter si traduce in un nuovo pagamento dell’imposta ipotecaria e di quella catastale.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tuttavia, un aspetto importante relativamente alle somme già versate nella dichiarazione precedente.
L’imposta catastale e quella ipotecaria possono essere rimborsate all’erede uscente su specifica richiesta.

Pacifico Rinaldi
2025-06-30 04:53:13
Numero di risposte
: 12
Chi rinuncia all’eredità deve pagare la tassa di successione.
Per rispondere a questa domanda, partiamo da principio, spiegando cos’è la dichiarazione di successione.
Si tratta di un adempimento fiscale che deve essere eseguito dagli eredi entro dodici mesi dalla data di morte.
La dichiarazione di successione si presenta all’Agenzia delle entrate e non comporta l’accettazione o la rinuncia dell’eredità.
Pertanto, l’erede potrebbe rinunciare all’eredità anche dopo la presentazione della dichiarazione di successione.
Anche la dichiarazione di successione ha un costo: si devono pagare le imposte di successione;
imposte che non deve versare chi ha rinunciato all’eredità e non è entrato in possesso e in proprietà dei beni ereditari.
Per evitare la richiesta del pagamento, è opportuno presentare all’Agenzia delle entrate la copia autentica della dichiarazione di rinuncia.
Cosa fare se l’imposta era già stata versata.
In questo caso, l’erede rinunciatario può richiedere il rimborso della tassa di successione presentando una dichiarazione di successione integrativa.

Jelena Cattaneo
2025-06-17 05:53:33
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: 5
La rinuncia è un atto con il quale il chiamato all’eredità dichiara di non volerla acquistare, ad esempio perché i debiti del defunto sono superiori ai crediti.
Ne consegue che nessun creditore potrà rivolgersi a lui per il pagamento dei debiti ereditari.
Il diritto di rinunciare all’eredità può essere esercitato entro dieci anni dal giorno della morte del defunto.
Decade dal diritto di rinunciare, e si considera erede puro e semplice, il chiamato all'eredità che ha sottratto o nascosto beni spettanti all'eredità stessa.
Il termine può essere abbreviato attraverso l’esercizio di una azione interrogatoria.
Significa che chiunque vi ha interesse può chiedere al Tribunale che sia fissato un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredità.
Trascorso questo termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perde il diritto di accettare l’eredità.

Alfonso Romano
2025-06-17 04:20:12
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: 4
Eredi e legatari sono tenuti al pagamento dell’imposta di successione liquidata dall’Agenzia delle Entrate sulla base della dichiarazione di successione.
Da ciò si evince facilmente che chi rinuncia all’eredità non deve pagare l’imposta di successione e, se lo ha già fatto, ha diritto a chiedere il rimborso.
La dichiarazione di rinuncia deve essere resa ad un notaio o al cancelliere del tribunale nel cui circondario si è aperta la successione ed è soggetta a registrazione in termine fisso con applicazione dell’imposta fissa di registro di 200 euro.
Il chiamato all’eredità o il legatario che rinuncia all’eredità o al legato prima della scadenza del termine per la dichiarazione o chiede la nomina di un curatore dell’eredità giacente, non è obbligato a presentare la dichiarazione ma ne deve dare comunicazione all’Agenzia delle entrate competente a mezzo di raccomandata a.r., allegando copia autentica della dichiarazione di rinuncia o dell’istanza di nomina del curatore.

Agostino Rossi
2025-06-17 01:31:52
Numero di risposte
: 5
Il chiamato all’eredità che decide di rinunciare alla stessa non dovrà presentare la dichiarazione di successione e, quindi, non dovrà pagare l’imposta conseguente.
Anche gli eredi che siano ONLUS o religiosi sono esentati dal pagare l’imposta di successione.
Mentre, nel caso di erede disabile, la franchigia al di sotto della quale non è dovuta l’imposta di successione sale a 1,5 milioni di euro.
Infine, non è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione quando si verificano le seguenti condizioni:
Il valore del bene non supera i 100.000 euro;
L’eredità non include beni immobili o diritti reali immobiliari;
L’eredità è stata devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto.
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