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Come influire sulla capacità di intendere e volere?

Bibiana Ferraro
Bibiana Ferraro
2025-06-29 15:14:05
Numero di risposte : 6
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La capacità di intendere e di volere viene presunta dalla legge con il compimento del diciottesimo anno di età e la capacità di intendere va intesa come attitudine del soggetto a percepire il significato del proprio comportamento, a comprendere il valore delle sue azioni all'interno del contesto sociale di riferimento. La capacità di volere, viene interpretata come il potere di controllo sui propri impulsi e stimoli. Il medico riceve spesso richieste di certificazione sulle condizioni mentali di un assistito anziano, quando si debba valutare la sua capacità di intendere e volere per sottoscrivere determinati atti a contenuto giuridico. Il medico si dovrebbe limitare ad attestare le condizioni cliniche di permanente infermità mentale, ad esempio conseguenti ad un grave deterioramento cognitivo dovuto a demenza. Dal punto di vista del Medico di medicina generale, esistono due test semplici e veloci da effettuare, per porre il sospetto di un decadimento cognitivo, che sono il Test di Pfeiffer e il Clock drawin test, ed uno più completo, ma che richiede un po’ più di tempo, che il GPCog. Con questi semplici test il Medico può sospettare la presenza di un decadimento cognitivo, ma prima di rilasciare una certificazione sullo stato cognitivo, sarebbe auspicabile la valutazione da parte di uno specialista geriatra o neurologo.