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Rinunciare all'eredità: quali sono i costi?

Rosanna Esposito
Rosanna Esposito
2025-06-28 12:57:19
Numero di risposte : 10
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I costi connessi alla rinuncia all’eredità sono essenzialmente dovuti a due componenti: Imposte e tasse dovute allo Stato Onorario del professionista a cui ci si rivolge. In ogni caso, la rinuncia all’eredità comporta i seguenti costi: € 16,00 per la marca da bollo da applicare all’originale dell’atto € 200,00 per la registrazione della dichiarazione di rinuncia marca da bollo di € 16,00 + marca da bollo di euro € 11,80 per ritirare la copia conforme all’originale della rinuncia. Il costo variabile della rinuncia all’eredità è dato dall’onorario del professionista legale a cui ci si rivolgerà per la procedura. La rinuncia all’eredità presso un notaio ha sicuramente il vantaggio di potersi concludere in tempi ragionevolmente rapidi ma è anche l’opzione più costosa in quanto comporterà, ovviamente, il pagamento della parcella del notaio (che generalmente ha un costo di 700 / 800 euro). Rinunciare all’eredità in Tribunale non richiede costi ulteriori rispetto alle tasse e bolli già menzionati ma comporta attese più lunghe (in base al carico di lavoro del tribunale) e il dover gestire da soli tutta la procedura (istruttoria, prenotazione ecc.) con il conseguente rischio di compiere errori gravi e perdere ulteriore tempo. Rivolgersi ad un avvocato per la rinuncia all’eredità ha molti vantaggi: usufruire di una consulenza legale specializzata per decidere consapevolmente se accettare o rinunciare all’eredità affidare l’incarico ad un professionista per gestire l’intera fase di istruttoria, prenotazione e assistenza presso il Tribunale da ultimo, ma non necessariamente meno importante, consente di contenere i costi dell’onorario rispetto alla rinuncia presso un notaio.
Isira Sala
Isira Sala
2025-06-28 12:18:34
Numero di risposte : 6
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Per la redazione dell'atto di rinuncia alla eredità occorrono: certificato di morte in carta libera, 1 marca da bollo da € 16,00, documento valido di riconoscimento, codice fiscale del defunto e del rinunciante, copia conforme del testamento, nota di iscrizione a ruolo, versamento per la registrazione di € 200,00 da effettuarsi solo dopo la redazione dell'atto. Per la presentazione dell'atto di rinuncia alla eredità occorrono: una marca da bollo da € 16,00 versamento di € 200,00 per la registrazione. Per la rinuncia alla eredità presentata tramite notaio, oltre agli importi su indicati, sono da corrispondere anche le spese del notaio.
Aaron Gatti
Aaron Gatti
2025-06-28 12:13:52
Numero di risposte : 9
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La rinuncia all'eredità è esente da Contributo Unificato. Due marche da bollo da € 16,00 sono necessarie, una per la rinuncia e una per il ritiro dell’atto. L'imposta di registro di € 200,00 per la registrazione è dovuta per ogni atto di rinuncia e va versata presso l’istituto bancario o ufficio postale con Mod. F23. I diritti di Copia per le copie dell’atto hanno un importo variabile. Una marca da bollo da € 11,80 per diritti di cancelleria è richiesta, che può essere triplicata se la richiesta è fatta con urgenza.
Rosalba Sanna
Rosalba Sanna
2025-06-28 10:26:34
Numero di risposte : 5
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La rinuncia all’eredità non è un atto a costo zero. Per quanto riguarda la rinuncia presso la cancelleria, si va incontro ai seguenti costi: Una marca da bollo da 16,00 euro da apporre sul verbale in originale. Un versamento di 200,00 euro in favore dello Stato, da farsi a mezzo F24 il giorno della rinuncia. Per ottenere una copia, invece, vi sono ulteriori costi: Per una copia non urgente, una marca da bollo da 11,80 euro ed una da 16,00 euro; Per una copia urgente, una marca da bollo da 35,40 euro ed una da 16,00 euro. Invece, nel caso si scelga un notaio, a questi costi occorre aggiungere, ovviamente, anche gli onorari dello stesso, che mediamente si aggirano intorno agli 800,00 euro. Il pagamento di queste tasse è necessario per far si che il verbale contenente la rinuncia sia trascritto nel registro delle successioni; In tal modo, la rinuncia sarà opponibile a tutti, in particolare ad eventuali creditori che decidessero di farsi vivi.