Perdere la capacità giuridica: è possibile?

Liborio Neri
2025-04-07 08:41:22
Numero di risposte: 6
Per capacità giuridica si intende l’attitudine del soggetto ad essere titolare di diritti e di doveri. Questa capacità si acquista con la nascita e non si può mai perdere, se non in maniera parziale e per determinate situazioni che limitano l’esercizio di determinati diritti. L’art. 2 del D.P.R. 223/67 esclude, ad esempio, dal diritto di voto i condannati con sentenza penale passata in giudicato.

Kris Colombo
2025-04-07 07:41:57
Numero di risposte: 5
La perdita della capacità di agire avviene con la morte del soggetto. Avviene anche con la sentenza di interdizione giudiziale che accerta l’infermità mentale del soggetto e nei casi di interdizione legale, che costituisce una sanzione accessoria prevista dall’art. 32 c.p. e comminata con l’ergastolo o con la condanna per un delitto non colposo punito con pena non inferiore a 5 anni. Accanto alla perdita totale della capacità di agire esistono situazioni nelle quali essa viene limitata; sono questi i casi di inabilitazione e amministrazione di sostegno.

Giulio Martino
2025-04-07 07:12:34
Numero di risposte: 5
No.
La capacità giuridica può essere definita come la capacità di un soggetto di essere titolare di diritti e di doveri. Ai sensi dell’art. 1 del codice civile, la capacità giuridica si acquista al momento della nascita e si conserva fino alla morte. Nessuno ne può quindi essere privato, né in conseguenza di un provvedimento di un giudice né a seguito della commissione di un grave delitto. La capacità giuridica non può mai essere ridotta né revocata, nemmeno temporaneamente.