18 anni: cosa cambia davvero?

Dylan Cattaneo
2025-05-08 08:34:43
Numero di risposte: 4
L’ingresso nella maggiore età comporta dei requisiti specifici di cui il figlio deve essere in possesso affinché l’assegno resti valido. Ovvero deve trovarsi in una delle seguenti condizioni: frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea; svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo che nel 2022 sia inferiore a 8.000 euro; essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego; svolgere il servizio civile universale. Quindi, all’indomani del 18esimo compleanno, sarà necessario certificare la collocazione del figlio, ormai maggiorenne, in una delle casistiche sopra elencate.

Abramo Sala
2025-04-30 10:10:31
Numero di risposte: 5
Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un’età diversa. La capacità di agire è l’idoneità del soggetto a porre in essere autonomamente atti negoziali destinati a produrre effetti nella propria sfera giuridica, ivi compresa l’idoneità ad esercitare in proprio i diritti di cui è titolare, ad esempio il diritto allo studio. Tale diritto implica la possibilità, per lo studente maggiorenne, di iscriversi da solo a scuola, frequentarla e interloquire autonomamente con docenti e dirigenti scolastici, finanche a partecipare da solo a colloqui con i professori relativi al suo profitto e ai consigli di classe. Il maggiorenne ha diritto anche a conoscere i propri voti, secondo il principio di trasparenza stabilito dallo Statuto dei diritti degli studenti. I diritti degli studenti maggiorenni contemplano anche la possibilità di contestare una valutazione che si ritenga ingiusta e/o immotivata da parte di un docente.

Giulietta Neri
2025-04-24 10:38:32
Numero di risposte: 7
Compiuti i 18 anni si possono compiere tutti gli atti per i quali la legge non preveda il compimento di una diversa età.
Una volta raggiunta la maggiore età i giovani sono ritenuti capaci di fare acquisti di consistente valore, cosa che prima non gli era permessa, vendere beni di proprietà, accedere a lasciti ed eredità e votare.
Non solo: il ragazzo maggiorenne risponde da solo di fronte alla legge delle violazioni commesse, il genitore non ne è più responsabile.
A 18 anni, inoltre, sarà possibile stipulare un contratto di lavoro anche se la capacità lavorativa si acquisisce prima del raggiungimento della maggiore età.
Una volta raggiunta la maggiore età i ragazzi possono iscriversi da soli a scuola e all’università e possono decidere di interloquire da soli con i propri insegnanti senza il bisogno che questi ultimi comunichino con la famiglia.
Tutte le facoltà connesse al diritto allo studio possono essere esercitate dal maggiorenne in proprio, non vi è più bisogno della mediazione dei genitori.

Ercole Bellini
2025-04-17 00:25:41
Numero di risposte: 5
Cambia la nostra capacità giuridica, ovvero quella capacità di agire data dalla maturità mentale e fisica e dal giudizio grazie al quale siamo in grado di fare scelte consapevoli e sensate nei vari aspetti della vita. Non solo potrete guidare un’automobile perché avrete preso la patente, ma potrete anche firmare documenti per la vostra persona, per i contratti di lavoro o per iscrivervi all’università, per affittare una casa o addirittura sposarvi senza il consenso dei genitori. C’è un altro aspetto molto importante: avrete diritto al voto! Potrete quindi decidere non più solo di voi stessi ma anche delle scelte di tutta la Nazione.

Orfeo Lombardo
2025-04-08 12:11:55
Numero di risposte: 5
Superata tale data, entrerai a pieno titolo nel mondo dei «grandi». La tua idea di essere «grande» corrisponde per il nostro sistema giuridico all’essere «maturo» e, quindi, all’essere legittimato a compiere azioni che prima ti erano vietate. Inoltre, da questo momento sei considerato capace di assumerti le responsabilità connesse alla tua condotta di vita; queste prima gravavano soltanto sui tuoi genitori. In termini giuridici si dice che acquisti la piena capacità di agire: tutto ciò che prima ti era vietato adesso ti è concesso a piene mani. L’autorità dei tuoi genitori – conosciuta come potestà genitoriale – viene meno e diventi pienamente padrone della tua esistenza. Il diciottenne diventa, o dovrebbe diventare, cittadino consapevole dell’importanza di assumere delle scelte politiche. Sul piano penale, infatti, puoi essere sottoposto a processo e condannato al pari degli adulti.
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