Quando si ottiene la capacità di agire?

Alighieri Sala
2025-05-06 10:03:05
Numero di risposte: 6
L’art. 2 del codice civile stabilisce che la capacità di agire si acquista al raggiungimento della maggiore età. In virtù della Legge 39/75 la soglia della maggiore età è stata abbassata dai precedenti 21 anni agli attuali 18 anni, età in cui si presume che il soggetto possieda la capacità all’autodeterminazione ed alla cura dei propri interessi. Ai sensi del comma 2, le leggi speciali possono stabilire la capacità di prestare il proprio lavoro al raggiungimento di un’età inferiore. L’art. 84 comma 1 c.c. stabilisce anche che il minore al raggiungimento dei 16 anni, e ricorrendo gravi ragioni, può essere autorizzato dal Tribunale a contrarre matrimonio, previo accertamento della sua maturità psicofisica. Con il matrimonio, il minore di 16 anni diviene emancipato di diritto, con conseguente anticipazione della capacità di agire per i soli atti inerenti l’ordinaria amministrazione.

Donato Marini
2025-04-29 17:46:44
Numero di risposte: 8
L’ordinamento giuridico italiano fissa un principio generale in base al quale, salvo alcune eccezioni, la capacità di agire si acquista al compimento della maggiore età (fissata nel diciottesimo anno). Come premesso, tuttavia, la regola generale testé esposta soffre di due eccezioni. Innanzitutto, è possibile che si abbia un acquisto anticipato della capacità di agire allorché la legge ritenga che sia sufficiente per il compimento di un’attività un’età inferiore al diciottesimo anno. Ulteriore istituto in ragione del quale è possibile che al minore venga attribuita, a partire dal sedicesimo anno e con la contrazione di matrimonio su autorizzazione del competente tribunale, la capacità di agire è quello dell’emancipazione. Al contrario, sussistono ipotesi in cui l’acquisto della capacità di agire può essere posticipato. L’ambito di maggiore rilievo in questo caso è quello dell’adozione, laddove è previsto che il soggetto che non abbia discendenti legittimi o legittimati possa adottare a partire dal trentacinquesimo anno di età (o, in casi eccezionali, il trentesimo), sempre che non vi sia una differenza di età rispetto all’adottando inferiore ai diciotto anni.

Rosita Pagano
2025-04-24 23:52:14
Numero di risposte: 4
La legge stabilisce come regola generale che si acquisisca con la maggiore età, quindi a 18 anni. Il legislatore, dunque, presume che dai 18 anni in poi il soggetto sia maturo al punto da poter valutare la portata degli atti che va a compiere e quindi sia capace di intendere e di volere. Tuttavia ci sono delle ipotesi, tassativamente previste dalla legge, nelle quali la capacità di agire è riconosciuta prima dei 18 anni. Questo, ad esempio, nell’ipotesi della capacità lavorativa, tant’è vero che l’accesso al lavoro per il nostro ordinamento è concesso dai 16 anni in poi, e cioè terminato il periodo di istruzione obbligatorio. Inoltre, ci sono invece ipotesi in cui la capacità di agire manca dopo i 18 anni.

Giuseppe Romano
2025-04-15 14:47:47
Numero di risposte: 11
La capacità di agire è, invece, l’attitudine del soggetto a compiere atti giuridici mediante i quali acquista diritti ed assume doveri il tutto al compimento del 18 anno di età.
La capacità di agire viene definita all’ art.2 del Codice Civile come attitudine a compiere manifestazioni di volontà che siano idonee a modificare la propria situazione giuridica.
La capacità di agire in materia di rapporti di lavoro si acquista a 15 anni, purché non si tratti lavori pesanti.

Michele Palmieri
2025-04-08 05:30:52
Numero di risposte: 2
Si acquista con la maggiore età (18 anni, art. 2 del c.c.) e si conserva fino alla morte, a meno che non venga meno nei casi previsti dalla legge. Al soggetto parzialmente incapace è riconosciuta una limitata attitudine al valido compimento di atti giuridici, in particolare gli è concesso compiere atti di ordinaria amministrazione, mentre per compiere atti di straordinaria amministrazione necessita di un curatore. Per ciascuna incapacità di agire è preordinato un istituto di protezione del soggetto incapace, in modo che questi possa svolgere la sua vita giuridica in maniera anche indiretta, per mezzo di persone capaci preposte alla tutela dei suoi interessi (pensiamo al genitore per il minore, al tutore per l'interdetto e al curatore per l'inabilitato).

Marianna Marchetti
2025-04-08 04:33:12
Numero di risposte: 5
Di regola la capacità di agire si acquista con il compimento della maggiore età. Significa essere in grado di curare autonomamente i propri interessi. Vediamo che cosa si intende per “capacità di agire”, ovvero la capacità di esercitare i diritti e adempiere gli obblighi di cui la persona fisica è titolare.
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