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Qual è il rimborso spese minimo per un tirocinio?

Renata Parisi
Renata Parisi
2025-08-25 21:50:20
Numero di risposte : 21
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Il rimborso spese di un tirocinio formativo va dichiarato. In genere i rimborsi spese degli stagisti costituiscono reddito imponibile ai fini dell'IRPEF. Le somme percepite a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio e di addestramento professionale, rientrano tra i redditi assimilati al lavoro dipendente e pertanto costituiscono reddito imponibile ai fini IRPEF. Al contrario i rimborsi spese veri e propri, quelli, cioè, riferiti a spese effettivamente sostenute e documentate, sono esenti ai fini IRPEF. A tal proposito, la documentazione che legittima l’esclusione del rimborso dal reddito imponibile, deve essere accompagnata da una documentazione interna dell'azienda dalla quale risulti in quale giorno l’attività del dipendente è stata svolta all’esterno della sede di lavoro.
Silvia Valentini
Silvia Valentini
2025-08-17 08:54:37
Numero di risposte : 27
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Bando 8802 Indennità tirocini - Multimisura: 500 € per tirocini di durata pari a 120 giorni. Bando 26783 Indennità tirocini - Formazione Rafforzata: 500 € al mese. I nuovi importi saranno attivi a sistema a partire dal 16 giugno 2023. Le aziende ospitanti posso richiedere il rimborso dell’indennità fino al 31 agosto 2023. 500 € per ogni mese di tirocinio successivo al 6° mese e comunque fino al 12° mese.
Amos Pagano
Amos Pagano
2025-08-12 22:57:15
Numero di risposte : 21
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Il tirocinio curriculare non prevede un compenso obbligatorio. A differenza del curriculare, inoltre, il tirocinio extra-curriculare prevede un compenso che parte da una quota minima obbligatoria e può essere aumentata secondo la volontà o le disponibilità dell’Organizzazione o dell’Azienda. Fermo restando il fatto che agli effetti di legge il versamento del rimborso spetta solo agli stagisti extracurricolari, a partire dal 2013 il Governo ha stabilito per ogni Regione la presentazione di un piano di retribuzione minima lorda dei titolari di tirocinio. In parole povere, l’obbligatorietà del pagamento degli stage extracurricolari. Tale importo è ridotto proporzionalmente in relazione all’impegno del tirocinante, fino a un massimo di 300,00 euro lordi per 20 ore settimanali. La cifra del compenso minimo varia a seconda dell’impegno orario del titolare di stage. Il compenso minimo può scendere a € 400 nel caso in cui il datore di lavoro eroghi al tirocinante dei buoni pasto. Il compenso minimo può scendere a € 350 nel caso in cui il datore di lavoro eroghi al tirocinante dei buoni pasto. Gli importi cambiano a secondo dell’impegno orario e a seconda del tirocinio.
Gerardo Damico
Gerardo Damico
2025-08-06 22:32:41
Numero di risposte : 13
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In ogni caso è garantito un rimborso spese del tirocinio non inferiore ai 300 euro lordi mensili. I rimborsi spese degli stagisti costituiscono reddito imponibile ai fini dell’IRPEF. Diverso è nel caso di Garanzia giovani che prevede per gli stage uno stipendio non inferiore ai 500 euro, corrisposti una parte dal datore, una parte dalla Regione. Questo importo varia a livello regionale.
Andrea Marini
Andrea Marini
2025-07-25 03:55:43
Numero di risposte : 14
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Per la partecipazione ai tirocini extracurriculari è corrisposta al/alla tirocinante un’indennità di importo definito dalle parti ed esplicitato nella convenzione di tirocinio che non potrà essere inferiore a: 500 euro mensili, al lordo delle eventuali ritenute fiscali, riducibile a euro 400 mensili qualora si preveda la corresponsione di buoni pasto o l’erogazione del servizio mensa. 350 euro mensili qualora l’attività di tirocinio non implichi un impegno giornaliero superiore a 4 ore. L’indennità di partecipazione è erogata per intero a fronte di una partecipazione minima ai tirocini dell’80% su base mensile. Qualora la partecipazione sia inferiore all’80% su base mensile, l’indennità di partecipazione viene ridotta proporzionalmente, fermo restando il minimo di 300 euro mensili. Nel caso di tirocini in favore di persone che percepiscono forme di sostegno al reddito, l’indennità di partecipazione può, comunque, essere corrisposta per il periodo coincidente con quello di fruizione del sostegno al reddito per un importo pari a euro 500 mensili, al lordo delle eventuali ritenute fiscali, riducibile a 400 euro mensili qualora si preveda la corresponsione di buoni pasto o l’erogazione del servizio mensa. Il minimo di 300 euro mensili è previsto anche in caso di riduzione proporzionale dell’indennità a causa di una partecipazione inferiore all’80%.