Cosa spetta agli invalidi dopo i 67 anni?

Donato Conte
2025-07-27 15:46:51
Numero di risposte
: 19
Al compimento del 67° anno del titolare della prestazione, l’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità per gli invalidi civili, così come la pensione non reversibile per i sordi, sono sostituiti dall’assegno sociale.
Gli invalidi civili e i sordi, che hanno compiuto i 65 anni di età entro il 31 dicembre 1995, continuano a percepire, come sostitutiva della precedente prestazione, la pensione sociale.
L’assegno sociale sostitutivo continuerà ad essere erogato alle suddette condizioni anche nel caso in cui, in sede di visita medica di verifica, non venisse confermato il requisito sanitario che aveva dato luogo alla prestazione originaria.
Alle condizioni reddituali sopra descritte, si ha diritto a percepire l’assegno sociale sostitutivo nella misura prevista quale importo base ovvero senza gli aumenti istituiti dalle finanziarie del 1999 e 2000, le maggiorazioni e l’incremento, che sono stati disposti per la generalità degli ultrasessantasettenni aventi diritto all’assegno sociale.
Per beneficiare dei suddetti miglioramenti, anche gli invalidi civili e i sordi devono essere in possesso dei requisiti reddituali personali e coniugali previsti per la generalità degli ultrasessantasettenni.

Gilda Neri
2025-07-27 15:12:05
Numero di risposte
: 20
Al compimento del 67° anno di età cessa l'erogazione della pensione di inabilità, dell'assegno mensile, o della pensione per sordi: in sostituzione è concesso l'assegno sociale.
L'assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai sordi titolari di pensione non reversibile: questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS.
L'assegno sociale spetta automaticamente a chi è già stato riconosciuto invalido civile.
Per la determinazione dei limiti di reddito ci si riferisce a quelli previsti per la liquidazione dei rispettivi trattamenti di invalidità di cui si godeva e si considerano soltanto i redditi personali.
L'importo dell'assegno sociale per il 2025 è pari a 438,71 € euro per tredici mensilità.
Se il titolare e/o il coniuge possiedono redditi, l’importo della prestazione viene corrispondentemente ridotto.
L'assegno non è soggetto alle trattenute IRPEF.
L'assegno sociale NON è reversibile.

Sarita Ferraro
2025-07-27 12:43:09
Numero di risposte
: 11
Dopo il compimento delletà pensionabile, lassegno di invalidità civile e la pensione di invalidità civile si trasformano in assegno sociale sostitutivo.
Peraltro, come stabilito dalla legge, si tratta di una conversione automatica.
In pratica, con il raggiungimento delletà pensionabile, linvalido civile non potrà beneficiare di prestazioni economiche, ma cè uneccezione.
Dopo i 67 anni, linvalido civile potrà usufruire di tutte le altre agevolazioni previste dalla legge come, ad esempio, lesenzione dal ticket sanitario.
Però, egli non potrà godere di prestazioni a carattere economico.
Ciò al di fuori di unipotesi.
Lunico beneficio economico, che può ottenere un invalido dopo i 67 anni, è soltanto lindennità di accompagnamento: ossia, quella prestazione economica a favore dei soggetti invalidi totali, per i quali sia stata accertata limpossibilità di deambulare senza laiuto di un accompagnatore oppure lincapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

Marieva Costa
2025-07-27 12:29:13
Numero di risposte
: 14
Al compimento del 67° anno di età, infatti, cessa l’erogazione di tutte le prestazioni pregresse in favore dell’assegno sociale. L’assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai non udenti titolari di pensione non reversibile. Tuttavia, la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali non si tramutano in assegno sociale e continuano ad essere erogate anche dopo il 67° anno di età. Questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS.

Gerardo Moretti
2025-07-27 11:45:50
Numero di risposte
: 15
Quando un individuo raggiunge l’età di 67 anni, che corrisponde all’età pensionabile in Italia, l’assegno mensile di invalidità e la pensione di invalidità non cessano completamente.
Piuttosto, si trasformano in un assegno sociale.
È importante sottolineare che questa trasformazione avviene automaticamente, senza la necessità di presentare una nuova domanda.
L’assegno sociale è destinato a coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile e hanno bisogno di supporto economico.
Tuttavia, rispetto all’assegno o alla pensione di invalidità civile, l’assegno sociale potrebbe avere importi diversi e regole di assegnazione leggermente diverse.
Per il 2024, l’importo dell’assegno sociale è fissato a € 467,65 per tredici mensilità.
È importante notare che, nonostante la trasformazione, i limiti di reddito per avere diritto all’assegno sociale sono gli stessi previsti per il trattamento di invalidità in godimento prima dei 67 anni.

Giuseppina Pellegrini
2025-07-27 11:15:24
Numero di risposte
: 11
Le persone che vengono riconosciute invalidi civili dopo il compimento dei 67 anni hanno diritto a determinate prestazioni assistenziali. Questo perché le prestazioni di invalidità civile spettano dai 18 anni fino ai 67 anni, e vengono concesse in presenza di una riduzione della capacità di lavoro generica. Quindi, coloro che vengono riconosciuti invalidi civili dopo i 67 anni possono essere ugualmente riconosciuti invalidi, ma per quantificare la percentuale d’invalidità non si farà più riferimento alla capacità lavorativa, bensì alla capacità di svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età. L’invalido civile ultra 67enne può avere diritto solo all’INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO oppure, a prescindere dal riconoscimento dell’invalidità e se sussistono le condizioni di reddito, all’ASSEGNO SOCIALE. L’indennità di accompagnamento spetta, indipendentemente dal reddito posseduto, agli invalidi civili che non siano in grado a deambulare autonomamente o senza l’aiuto di un accompagnatore. L’Importo per il 2021 è pari ad Euro 522,10. Coloro che hanno compiuto i 67 anni possono avere diritto, anche indipendentemente dal riconoscimento dell’invalidità civile, all’assegno sociale. Il trattamento, nel 2021, in base agli adeguamenti è pari a 460,28 euro ed è erogato per 13 mensilità, pertanto, la sua misura annuale è pari a 5.983,64 euro.
Leggi anche
- Quanto si prende per la pensione di invalidità?
- Quando si ha diritto a una pensione di invalidità?
- Quanto ammonta la pensione di inabilità al 100%?
- Qual è il nuovo importo della pensione di invalidità nel 2025?
- Chi prende la pensione di invalidità può lavorare?
- Chi ha diritto all'assegno mensile di invalidità?
- Quali sono le patologie per ottenere l'invalidità civile?
- Qual è la differenza tra pensione di invalidità e pensione di inabilità?