Cosa succede se un coniuge non vuole firmare la separazione?

Nazzareno Martino
2025-07-28 15:44:43
Numero di risposte
: 17
La separazione giudiziale, infatti, è quella procedura per la separazione personale di due coniugi che deve essere svolta in Tribunale nel momento in cui non c’è accordo sulle condizioni di separazione oppure proprio quando uno dei due non vuole concederla. Quando la moglie non vuole concedere la separazione per il marito, è comunque possibile procedere depositando in Tribunale un ricorso per la separazione giudiziale con l’assistenza di un Avvocato esperto in diritto di famiglia. Dopo il ricorso e la notifica all’altro coniuge, marito e moglie con i rispettivi Avvocati vengono convocati dal Tribunale, che di solito è quello dell’ultima residenza comune dei coniugi, per partecipare personalmente ad una prima udienza davanti al Presidente. Il Presidente del Tribunale può adottare provvedimenti necessari ed urgenti a tutela del coniuge più debole e dei figli. Successivamente il procedimento continua come una causa ordinaria che si conclude con una sentenza. La tempistica varia anche in base al livello di conflittualità dei coniugi ed a quante prove devono essere valutate dal Giudice.

Michele Palmieri
2025-07-28 12:24:06
Numero di risposte
: 18
Se i coniugi non trovano un accordo sulla separazione, il coniuge che intende separarsi può agire con l’assistenza di un legale e avviare un procedimento di separazione giudiziale. Sarà compito dell’avvocato predisporre il ricorso, depositarlo in Tribunale e poi notificare alla controparte la richiesta di separazione giudiziale con la relativa convocazione dal giudice.
Dunque, per rispondere alla domanda iniziale, la separazione si può ottenere anche nel caso in cui vi sia un coniuge che non intende separarsi e, più semplicemente, si disinteressi della cosa non partecipando alla procedura e alle udienze.
La separazione giudiziale è una vera e propria causa civile, con i tempi di tali procedure.
La durata media potrebbe essere di circa due anni: molto di più di una separazione che dura meno della metà.
I dati ISTAT 2018 indicano una grande differenza tra la durata della separazione consensuale e di quella giudiziale: la prima ha una durata media in Italia di 127 giorni, mentre la seconda una di 824 giorni.
Peraltro, questi sono dati medi perché le differenze a livello locale possono essere anche maggiori.
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