In che cosa consiste il principio della libera concorrenza?

Maika Santoro
2025-09-01 05:02:03
Numero di risposte
: 21
La libera concorrenza promuove l’innovazione e l’efficienza economica incoraggiando le aziende a offrire prodotti e servizi migliori a prezzi competitivi. Ciò va a vantaggio dei consumatori, offrendo loro una scelta più ampia e migliorando il loro potere d’acquisto. Gli aiuti di Stato che distorcono o minacciano di distorcere la concorrenza favorendo alcune aziende o industrie rispetto ad altre possono essere considerati illegali.

Vania Rizzi
2025-09-01 02:31:51
Numero di risposte
: 13
Il principio di libera concorrenza, o arm’s length principle, rappresenta il fulcro della disciplina del transfer pricing.
Questo principio garantisce che le transazioni tra società appartenenti allo stesso gruppo multinazionale siano valutate come se fossero state effettuate tra entità indipendenti operanti sul mercato.
Il principio di libera concorrenza è sancito dall’articolo 9 del Modello di Convenzione OCSE e recepito dall’articolo 110, comma 7, del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR).
Questo principio stabilisce che i prezzi applicati nelle transazioni infragruppo devono essere conformi a quelli che sarebbero stati concordati tra soggetti indipendenti in condizioni di mercato comparabili.
In pratica, ciò significa che le società appartenenti a un gruppo multinazionale devono determinare i prezzi delle loro operazioni infragruppo seguendo criteri oggettivi, basati su parametri di mercato, evitando l’adozione di prezzi arbitrari che potrebbero alterare la base imponibile nei vari Paesi coinvolti.

Rosita Martino
2025-09-01 02:27:09
Numero di risposte
: 17
Il principio della libera concorrenza prevede che i rapporti commerciali ed economici tra imprese appartenenti allo stesso gruppo multinazionale debbano essere conformi a questo principio, per cui il prezzo stabilito nelle transazioni commerciali tra imprese consociate dovrebbe corrispondere a quello che sarebbe stato pattuito tra imprese indipendenti per transazioni identiche o simili.
I componenti del reddito generati da operazioni con società non residenti nel territorio dello Stato, che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa, devono essere determinati facendo riferimento alle condizioni e prezzi che sarebbero stati convenuti tra soggetti indipendenti operanti in circostanze comparabili.
Per accertare la congruità dei prezzi di trasferimento adottati da un’impresa multinazionale che effettua operazioni infragruppo, è necessario eseguire la cosiddetta analisi di comparabilità, tramite la quale la politica di transfer pricing adottata dal gruppo multinazionale viene messa a confronto con quella seguita da entità indipendenti operanti nello stesso mercato di riferimento.
Le aziende italiane facenti parte di un gruppo multinazionale siano adeguatamente formate per mettere in pratica tecniche e procedure per sviluppare una politica efficace ed in linea con il principio della libera concorrenza.

Elio Neri
2025-09-01 01:31:06
Numero di risposte
: 17
Secondo il principio della libera concorrenza, tutte le imprese hanno la possibilità di entrare e uscire liberamente dal mercato, competendo tra di loro nell’offrire prodotti o servizi.
La libera concorrenza prevede inoltre che nessuno degli operatori coinvolti possa influenzare l’andamento delle operazioni di mercato.
Da queste informazioni è facile desumere quali sono i requisiti della libera concorrenza:
molteplici operatori, sia dal lato dell’offerta sia da quello della domanda;
libero accesso al mercato garantito dalla mancanza di barriere all’ingresso;
trasparenza e perfetta informazione del mercato;
possibilità di realizzare contrattazioni simultanee al fine di reperire le informazioni necessarie;
varietà nei prodotti offerti.
I principi guida su cui si fonda la libera concorrenza sono stabiliti dall’articolo 41 della Costituzione italiana e sono i seguenti:
consentire limitazioni legali e negoziali della concorrenza per fini di utilità sociale e in settori specifici, purché non compromettano la libertà di iniziativa economica;
assicurare l’ordinato e corretto svolgimento della libera concorrenza attraverso la repressione degli atti di concorrenza sleale.

Luca Moretti
2025-09-01 00:44:52
Numero di risposte
: 21
Il principio della libera concorrenza consiste nell'eliminazione di barriere e ostacoli all'ingresso nel mercato.
La concorrenza viene definita secondo tre diverse accezioni: Concorrenza nel mercato, concorrenza antitrust e concorrenza per il mercato.
La concorrenza nel mercato si attua mediante politiche di liberalizzazione, come l'eliminazione dei monopoli o oligopoli legali, la segmentazione del mercato, la semplificazione e liberalizzazione amministrativa ecc.
La concorrenza antitrust impedisce comportamenti illeciti da parte degli imprenditori che possano in alcun modo alterare la concorrenza, come le intese illecite.
La disciplina della concorrenza antitrust si impernia da un lato sul divieto alle imprese di realizzare intese ed esercitare una posizione dominante in termini pregiudizievoli per la concorrenza nel mercato.
Leggi anche
- Che cos'è il danno alla concorrenza?
- Quando si configura il reato di danno erariale?
- Il danno alla concorrenza non ha rilevanza patrimoniale?
- Cosa vuol dire importo a concorrenza?
- Come si fa a chiedere un risarcimento danni?
- Quali sono le conseguenze di un danno erariale?
- Quando sussiste la colpa grave nel danno erariale?