Che cos'è il principio di concorrenza?

Clara Moretti
2025-09-01 06:44:47
Numero di risposte
: 18
L'UE dispone di norme rigorose a tutela della libera concorrenza. In base a tali norme, alcune pratiche sono vietate. L'ammenda per chi infrange le regole di concorrenza dell'UE può arrivare fino al 10% del fatturato annuale mondiale. Contatti e accordi illegali questi accordi, detti anche cartelli, sono vietati perché limitano la concorrenza. Attenzione Anche il fatto di svelare unilateralmente questo tipo d informazioni strategiche per e-mail, telefono o in occasione di incontri può essere considerato una violazione delle regole. Abuso di posizione dominante Se l'azienda detiene un'importante quota di mercato, occupa una posizione dominante e deve stare particolarmente attenta a non: applicare prezzi irragionevolmente elevati, a danno dei consumatori applicare prezzi eccessivamente bassi per escludere i concorrenti dal mercato operare delle discriminazioni tra i clienti imporre certe condizioni commerciali ai partner.

Samira Longo
2025-09-01 03:48:46
Numero di risposte
: 22
Secondo il principio della libera concorrenza, tutte le imprese hanno la possibilità di entrare e uscire liberamente dal mercato, competendo tra di loro nell’offrire prodotti o servizi.
La libera concorrenza prevede inoltre che nessuno degli operatori coinvolti possa influenzare l’andamento delle operazioni di mercato.
Da queste informazioni è facile desumere quali sono i requisiti della libera concorrenza: molteplici operatori, sia dal lato dell’offerta sia da quello della domanda; libero accesso al mercato garantito dalla mancanza di barriere all’ingresso; trasparenza e perfetta informazione del mercato; possibilità di realizzare contrattazioni simultanee al fine di reperire le informazioni necessarie; varietà nei prodotti offerti.
I principi guida su cui si fonda la libera concorrenza sono stabiliti dall’articolo 41 della Costituzione italiana e sono i seguenti: consentire limitazioni legali e negoziali della concorrenza per fini di utilità sociale e in settori specifici, purché non compromettano la libertà di iniziativa economica; assicurare l’ordinato e corretto svolgimento della libera concorrenza attraverso la repressione degli atti di concorrenza sleale.
La legge italiana ha recepito la disciplina antitrust dell’Unione Europea, che si fonda sulla libertà di iniziativa economica e stabilisce che la competizione tra imprese non può tradursi in atti che pregiudicano lo svolgimento della libera concorrenza nel mercato.

Antonia Marchetti
2025-09-01 02:39:20
Numero di risposte
: 23
Termine che si usa per indicare la competizione tra persone o enti sul mercato, in un determinato settore, finalizzata all'acquisizione e alla conservazione della clientela. La possibilità di ciascun soggetto di accedere al mercato è una libertà costituzionalmente prevista dall'art. 41 Cost., che autorizza limiti a tale libertà, per realizzare fini di utilità sociale. L'ordinamento giuridico è teso ad evitare la formazione di situazioni monopolistiche o oligopolistiche e a garantire che la concorrenza si svolga in modo corretto e leale, prevedendo due ordini di limiti, gli uni legali e gli altri negoziali. Sono vietati espressamente atti configurabili come illeciti anticoncorrenziali.
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