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Quali sono i lavori condominiali obbligatori?

Michela Monti
Michela Monti
2025-09-03 08:21:57
Numero di risposte : 17
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L’amministratore è libero di commissionare l’esecuzione dei lavori di ordinaria manutenzione senza il previo consenso assembleare. Rientrano nella “manutenzione ordinaria” gli interventi prevedibili e/o poco costosi, come il controllo periodico della caldaia oppure la riparazione di un gradino. L’amministratore deve invece chiedere il permesso per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, i quali devono essere deliberati dall’assemblea, a meno che non siano particolarmente urgenti: in questa specifica ipotesi l’amministratore può procedere autonomamente, salvo l’obbligo di informare il primo possibile i condòmini. In assenza di amministratore, la gestione dell’edificio spetta a ciascun condomino il quale, prima di dare esecuzione ai necessari lavori, può convocare l’assemblea affinché venga adottata una decisione condivisa. L’assemblea, una volta adottata la decisione, può delegare uno dei condòmini affinché rappresenti il condominio nel conferimento dell’incarico alla ditta. Per quanto riguarda i lavori straordinari e urgenti, ogni condomino può adoperarsi anche senza autorizzazione, salvo il diritto a ottenere il rimborso delle spese sostenute. In casi del genere, se cioè l’assemblea non prende una decisione o se la delibera non viene eseguita, ciascun condomino può rivolgersi all’autorità giudiziaria chiedendo l’adozione degli opportuni provvedimenti.
Marina Piras
Marina Piras
2025-09-03 07:21:50
Numero di risposte : 16
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I lavori di manutenzione ordinaria riguardano interventi che non alterano la struttura dell’edificio né le sue parti comuni. Lavori di ristrutturazione straordinaria: autorizzazioni e norme Il singolo proprietario non può, quindi, intervenire su di essi senza autorizzazione. L’art 1122 cod. civ. stabilisce, in ogni caso, l’obbligo per il condomino che intenda eseguire lavori nella sua area di proprietà esclusiva, di dare preventiva notizia all’amministratore L’autonomia su tali interventi è tuttavia soggetta al rispetto di alcune limitazioni imposte dal regolamento condominiale, come le norme sugli orari dei lavori rumorosi e sull’uso di materiali sicuri. Tra questi interventi rientrano l’abbattimento di pareti, la costruzione di nuovi muri, e modifiche alla facciata o agli impianti tecnologici dell’edificio.
Vania Sanna
Vania Sanna
2025-09-03 05:44:11
Numero di risposte : 14
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L’amministratore deve occuparsi infatti della manatenzione ordinaria e, previa approvazione dell’assemblea, di quella straordinaria, salvo i casi di urgenza. In situazioni di emergenza, pertanto, l’amministratore può intervenire senza previa autorizzazione, informando poi tempestivamente i condomini. La disposizione codicistica sanziona, in primo luogo, in via amministrativa la condotta del proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina, ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza sull'edificio o sulla costruzione, il quale ometta di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo. In presenza di un pericolo immediato, l’amministratore può anche richiedere un intervento urgente, senza attendere l’autorizzazione dell’assemblea. Il codice civile (art. 843 c.c.) stabilisce, infine, che, per motivi validi e legati alla sicurezza condominiale, il condomino deve consentire l’accesso alla sua proprietà privata.
Corrado Morelli
Corrado Morelli
2025-09-03 05:15:27
Numero di risposte : 20
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Sono quegli interventi di routine che garantiscono il funzionamento e il decoro delle parti comuni, come la pulizia delle scale, la sostituzione di lampadine o la cura del giardino condominiale. Questi lavori riguardano interventi strutturali o tecnici di maggiore portata, come il rifacimento del tetto, la ristrutturazione degli impianti comuni o il restauro delle facciate. Rientrano in questa categoria interventi che migliorano l’efficienza energetica o la funzionalità dell’edificio, come l’installazione di pannelli solari o ascensori. In caso di emergenze, come una perdita d’acqua o il cedimento di una struttura, l’amministratore ha il potere di ordinare i lavori senza delibera, purché informi i condomini e ottenga successiva ratifica. Le spese condominiali si dividono in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa convenzione contrattuale. I lavori ordinari sono ripartiti tra i condomini in proporzione al beneficio ricevuto, mentre quelli straordinari possono includere criteri specifici stabiliti dall’assemblea.
Ian Marini
Ian Marini
2025-09-03 03:54:21
Numero di risposte : 21
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I lavori condominiali obbligatori includono la manutenzione ordinaria e straordinaria, il recupero e il restauro dell’immobile. Per attività che riguardano gli elementi strutturali, con profondi restauri, c’è la presentazione della SCIA. Se si fanno lavori di manutenzione straordinaria, senza intervenire su elementi strutturali, basta la CILA. Per le attività ordinarie è richiesta la CIL e si inizia a operare in modo da recare meno fastidio possibile ai condòmini. I regolamenti condominiali, obbligatori per gli stabili di medie e grandi dimensioni con più di 10 inquilini, non possono imporsi su quelli comunali. L’amministratore di condominio ha il dovere, una volta raggiunto dalla comunicazione di inizio lavori, di verificare ogni aspetto che concerne la tranquillità e la sicurezza degli altri occupanti. Il compito dell’amministratore include anche quello di affiancare i condomini per ogni informazione riguardante l’esecuzione dei lavori in condominio.