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Quanto tempo ho per comunicare la malattia al datore di lavoro?

Giacinta Mazza
Giacinta Mazza
2025-09-03 15:44:31
Numero di risposte : 15
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Devi comunicare tempestivamente al datore di lavoro l'assenza per malattia e l'indirizzo di reperibilità. Per ricevere dall'INPS l'indennità di malattia hai l’obbligo di farti rilasciare il certificato di malattia dal tuo medico curante, che provvede a trasmetterlo telematicamente all’INPS. Durante il periodo di malattia hai l'obbligo di essere reperibile presso il domicilio che hai comunicato per l'eventuale visita del medico fiscale, visita che può essere disposta sia d'ufficio sia su richiesta del datore di lavoro. Hai l'obbligo di reperibilità presso l'indirizzo abituale o il domicilio per tutti i giorni riportati nella certificazione di malattia (compresi i sabati, domenica e festivi), dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Se all'arrivo del medico risulti assente senza un’adeguata giustificazione, puoi subire sanzioni disciplinari.
Gerlando Parisi
Gerlando Parisi
2025-09-03 14:56:42
Numero di risposte : 18
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Il lavoratore che si assente per malattia deve recarsi al più presto dal proprio medico di base o all’ospedale farsi visitare e assicurarsi che il medico abbia trasmesso telematicamente all’INPS il certificato medico attestante l’assenza del lavoratore. Quanto tempo si ha per inviare il certificato di malattia? La risposta è 48 ore (2 giorni), ovvero il tempo relativo al primo giorno di assenza e quello successivo. Chi invia il certificato medico in ritardo, e cioè dopo il secondo giorno di malattia, perde infatti il trattamento retributivo che gli sarebbe spettato in quanto l’INPS non riconosce l’indennità di malattia se non dal giorno in cui il lavoratore si è sottoposto a visita medica. Il ritardo dell’invio del certificato all’INPS e quindi al datore di lavoro potrebbe anche comportare un licenziamento in quanto tali giorni potrebbero configurarsi come assenza ingiustificata. Quando un lavoratore si ammala deve giustificare la malattia al proprio datore di lavoro fornendo il certificato di malattia tempestivamente, seguendo le direttive aziendali, o le disposizioni del contratto collettivo applicato in azienda. Tuttavia, l’INPS ammette la possibilità di riconoscere, ai fini erogativi, la sussistenza dello stato di malattia anche per il giorno immediatamente precedente a quello del rilascio del certificato medico purché sullo stesso vi sia riportata la dicitura “dichiara di essere ammalato dal…”.
Ortensia Parisi
Ortensia Parisi
2025-09-03 14:54:37
Numero di risposte : 21
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Il certificato medico deve essere inviato al massimo entro 2 giorni: cioè quello relativo al primo giorno di assenza e quello successivo. Il lavoratore deve recarsi dal proprio medico (o all’ospedale) per farsi visitare, farsi rilasciare il certificato medico attestante la malattia e accertarsi che sia inviato telematicamente all’INPS. Il certificato di malattia deve quindi essere inviato entro 2 giorni. L’invio del certificato di malattia successivamente al secondo giorno di malattia comporta la perdita del trattamento retributivo spettante. L’INPS riconosce l’indennità soltanto dal giorno in cui il lavoratore si sottopone a visita medica.
Jari Marini
Jari Marini
2025-09-03 10:07:53
Numero di risposte : 11
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Il principale adempimento che deve assolvere il lavoratore al fine di ottenere le tutele previste dalla legge nel caso di malattia è quello di comunicare tempestivamente al datore di lavoro la malattia stessa, e sottoporsi a visita del proprio medico curante, che rilascia un certificato. Normalmente, i Contratti collettivi nazionali di categoria stabiliscono termini e modalità per la comunicazione che, in mancanza di norme, deve essere effettuata tempestivamente anche a mezzo telefono. Gli accordi siglati da Confindustria e Confapi con CGIL, CISL e UIL, finalizzati a coordinare la vigente disciplina dei contratti collettivi con le nuove procedure telematiche di trasmissione della certificazione di malattia, hanno precisato che i lavoratori possono comunicare tempestivamente l’assenza per malattia anche mediante sms ed e-mail. La mancata comunicazione della malattia non comporta effetti sull’indennità di malattia, ma può determinare l’applicazione di una sanzione disciplinare. Se il contratto collettivo prevede l’obbligo, per il lavoratore, di informare il datore di lavoro che si assenta per malattia, la mancata comunicazione integra un’infrazione suscettibile di sanzione disciplinare e a nulla rileva che il lavoratore abbia inviato il certificato medico giustificativo dell’assenza.