Quali sono i motivi per licenziare un dipendente per malattia?

Donatella De Santis
2025-09-03 18:09:44
Numero di risposte
: 10
Esistono però delle ipotesi che consentono al datore di lavoro di licenziare il lavoratore anche durante il periodo di comporto:
cessazione totale dell’attività d’impresa: in questo caso tutti i lavoratori vengono licenziati;
licenziamento per giusta causa: avviene per una grave mancanza del lavoratore che rende impossibile la prosecuzione del rapporto;
scadenza del termine del contratto a tempo determinato: se il datore di lavoro non lo rinnova, il contratto si intende automaticamente risolto, anche se il lavoratore è in malattia;
licenziamento per impossibilità sopravvenuta della prestazione: si verifica quando durante la malattia al lavoratore venga diagnosticato uno stato di invalidità permanente che renda impossibile l’espletamento delle mansioni cui era assegnato;
mancato superamento del periodo di prova: durante il periodo di prova il lavoratore può essere licenziato in qualsiasi momento, senza motivazione e senza preavviso;
mancata conferma al termine del periodo di formazione nell’apprendistato: è l’unico momento all’interno di un contratto di apprendistato in cui il datore di lavoro può interrompere il rapporto anche senza una giusta causa o un giustificato motivo.

Michele Grasso
2025-09-03 17:10:50
Numero di risposte
: 25
La legge prevede numerose scappatoie per il dipendente infedele che intenda abusare dei propri diritti.
Esistono particolari casistiche che legittimano il licenziamento durante la malattia, come le ristrutturazioni aziendali, ovvero il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Il lavoratore può ricorrere a diverse strategie per coprire una falsa malattia e assentarsi dal lavoro senza giustificato motivo.
Tra i possibili illeciti c’è l’ottenimento di un falso certificato di malattia, all’insaputa – o meno – del medico.
In altri casi, la cattiva fede del lavoratore risulta manifesta.
Se l’azienda sospetta una falsa malattia, può ricorrere a diversi strumenti per giustificare il licenziamento.
La prima strada da percorrere è la visita fiscale, eseguita dall’INPS che può verificare la presenza del lavoratore presso il domicilio.
Il periodo di comporto è l’arco temporale entro il quale il lavoratore conserva per legge il posto di lavoro.
In questo lasso di tempo non si può licenziare un dipendente in malattia, a meno che il lavoratore attui comportamenti così gravi da giustificare il licenziamento in tronco.

Giulietta Palmieri
2025-09-03 15:32:41
Numero di risposte
: 19
Un datore di lavoro non può licenziare un dipendente perché si prende troppi giorni di malattia.
Ma può succedere, se il dipendente supera il periodo di comporto.
Il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia o infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equità, è nullo per violazione della norma imperativa di cui all’articolo 2110, comma secondo, cod. civ.
Il datore di lavoro non può licenziare il lavoratore per eccessiva morbilità, fino al superamento del periodo di comporto.
In caso di superamento di questo periodo, il lavoratore può essere licenziato per giustificato motivo oggettivo.
Sarà comunque facoltà del datore di lavoro riammettere il dipendente in azienda, per un breve periodo, per verificare che sia ancora in grado di espletare le sue mansioni.
In caso contrario, si potrà procedere col licenziamento.
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