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Che cos'è la servitù per destinazione del padre di famiglia?

Carmelo Esposito
Carmelo Esposito
2025-09-13 18:37:29
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La destinazione del padre di famiglia ha luogo quanto consta, mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù. Se i due fondi cessarono di appartenere allo stesso proprietario, senza alcuna disposizione relativa alla servitù, questa s’intende stabilita attivamente e passivamente a favore e sopra ciaschuno dei fondi separati. È stato chiarito che l’esistenza di aperture nel muro, sebbene prive della intelaiatura, ma che rivelino, in modo palese, la specifica e normale funzione di consentire l’esercizio della veduta sul fondo del vicino deve considerarsi sufficiente a creare de facto quella situazione che occorre per dar vita alla costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia e ciò in quanto a tale fine non occorre che la situazione oggettiva di subordinazione o di servizio tra i due fondi derivi da opere complete e munite di tutti gli attributi ad esse inerenti, essendo, invece, sufficiente che esistano segni visibili, precisi ed inconfondibili, che valgano a rilevare, obiettivamente ed in modo non equivoco, la destinazione dell’opera all’esercizio della servitù. Ai sensi dell’art. 1062 c.c., ai fini dell’acquisto di una servitù per destinazione del padre di famiglia, è sufficiente l’esistenza di opere naturali o artificiali di natura permanente oggettivamente destinate al suo esercizio e tali da manifestare, in maniera non equivoca, l’esistenza di un peso a carico del fondo servente. Non occorre quindi che l’opera sia definitivamente ultimata ma solo che esista.