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Quali sono i modi di accettazione dell'eredità?

Giorgio De rosa
Giorgio De rosa
2025-09-19 16:40:11
Numero di risposte : 13
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L’accettazione può avvenire puramente e semplicemente e, in tal caso, l’erede subentra in tutti i rapporti attivi che facevano capo al defunto, ma anche in quelli passivi, con la conseguenza che può trovarsi a rispondere dei debiti del defunto anche oltre il valore dell’attivo ereditario. L’accettazione pura e semplice può avvenire in tre modalità: Accettazione espressa: Si ha quando il chiamato all’eredità dichiara formalmente la propria volontà di accettare o assume la qualità di erede, in un atto pubblico o in una scrittura privata. Accettazione tacita Accettazione c.d. presunta o legale L’accettazione tacita avviene quando una persona compie atti che presuppongono, in modo implicito, la sua volontà di accettare l’eredità e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede.
Cosetta Farina
Cosetta Farina
2025-09-19 16:23:48
Numero di risposte : 16
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Si possono distinguere diverse tipologie di accettazione: Accettazione espressa: è effettuata tramite un atto pubblico o una scrittura privata; Accettazione tacita: è effettuata attraverso atteggiamenti e azioni che un soggetto potrebbe compiere solo in qualità di erede, e che esprimono la sua volontà di accettare l'eredità Accettazione presunta (o accettazione ex lege): è un’accettazione prevista dalla legge nel caso in cui il chiamato sia nel possesso dei beni ereditari e non provveda a redigere l’inventario nel termine di tre mesi dal giorno dell’apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità. Accettazione pura e semplice: è un’accettazione dell’eredità senza riserve, per effetto della quale il patrimonio del defunto si “fonde” con il patrimonio dell’erede e diventa un tutt’uno. Accettazione con beneficio d’inventario: è una modalità di accettazione che consente di tenere distinti il patrimonio del defunto e quello dell’erede.
Ugo Sorrentino
Ugo Sorrentino
2025-09-19 11:49:58
Numero di risposte : 18
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La legge prevede diverse metodologie di accettazione dell’eredità: l’accettazione “espressa”, l’accettazione “tacita” e l’accettazione per effetto del possesso dei beni ereditari protratto per un certo tempo. L’accettazione “espressa”. Si ha accettazione espressa quando la volontà di accettare oppure l'assunzione del titolo di “erede” da parte del “chiamato” è fatta in un atto pubblico o in una scrittura privata. L’accettazione tacita. L'accettazione tacita si verifica ogni qualvolta il chiamato all'eredità compia un atto che presupponga necessariamente la sua volontà di accettare e che egli non avrebbe il diritto di compiere se non nella sua qualità di erede. L'accettazione per effetto del possesso dei beni ereditari. L’accettazione dell’eredità può avvenire anche mediante il possesso dei beni ereditari che un “chiamato” all’eredità abbia per un tempo superiore a tre mesi.