:

Quanto costa l'accettazione dell'eredità?

Giacinta Leone
Giacinta Leone
2025-10-02 02:07:01
Numero di risposte : 20
0
I costi dell’accettazione dell’eredità variano da notaio a notaio: i prezzi si aggirano tra i 400 e i 600 euro. In questo caso parliamo di un’accettazione dell’eredità semplice. I costi fissi nel dettaglio sono: euro 200,00 di imposta ipotecaria; euro 59,00 di imposta di bollo euro 35,00 di tassa ipotecaria. Quindi gli oneri professionali variano da 100 e 300 euro per ciascuna formalità dell’accettazione eredità obbligatoria.
Egidio Palmieri
Egidio Palmieri
2025-09-19 17:08:53
Numero di risposte : 20
0
- Accettazione tacita (art. 476 c.c.) L’accettazione tacita si realizza attraverso il compimento di atteggiamenti e/o azioni che il soggetto potrebbe compiere solo in qualità di erede. Tale tipologia di accettazione è sicuramente la più economica, non presentando alcun costo da sopportare per l’erede. - Accettazione espressa (art. 475 c.c.) Nel primo caso, il costo è rappresentato dall’onorario del professionista (solitamente circa euro 2.000,00), mentre nella seconda ipotesi, rendendo la dichiarazione direttamente in Cancelleria, i costi sono più contenuti (circa euro 300,00 – 500,00). - Accettazione con beneficio d’inventario (art. 484 e ss c.c.) Per la dichiarazione di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, l’erede deve rivolgersi alla Cancelleria del Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione oppure ad un notaio che trasmetterà, poi, l’atto al Tribunale e ne curerà la trascrizione. Per quanto riguarda il costo dell’accettazione beneficiata, oltre ai costi fissi dovuti per la redazione dell’inventario (euro 98,00 per contributo unificato e euro 27 per marca da bollo), la trascrizione dell’atto (euro 294,00) e marche da bollo da apporvi (circa euro 100,00), bisognerà conteggiare anche l’onorario del professionista (di circa euro 2.000,00), che può variare a seconda della complessità del patrimonio da inventariato.
Vera Ruggiero
Vera Ruggiero
2025-09-19 15:20:24
Numero di risposte : 21
0
La richiesta del notaio è legittima, non si deve, infatti, fare riferimento a quando si è aperta la successione, ma a quando viene venduto il bene di provenienza ereditaria. La necessità di trascrivere l'accettazione tacita anche per successioni apertesi da oltre vent'anni è da tempo oggetto di discussione in dottrina, ma nella pratica si provvede quasi sempre a farla, perché le banche, in mancanza di questa trascrizione, non erogano mutui all'acquirente. Dei 450 euro pagati per l'atto, 294 euro sono costituiti da imposte.
Zelida Mancini
Zelida Mancini
2025-09-19 14:20:54
Numero di risposte : 22
0
L'accettazione tacita dell'eredità è la forma più economica in quanto non comporta costi né sforzi espliciti da parte dell’erede. Per formalizzare l’accettazione e stabilire la data di accettazione, o semplificare futuri atti di compravendita immobiliare relativi ai beni ereditati, è necessario rivolgersi a un notaio, con un costo che varia in base alla complessità del patrimonio ereditato e può ammontare a circa 1.500/2.000 euro. La sola trascrizione di un’accettazione tacita presso il notaio ha un costo più contenuto, intorno ai 600 euro. L’accettazione può essere espressa direttamente presso la Cancelleria del tribunale competente, con un costo di circa 300/500 euro. I costi dell’accettazione con beneficio d’inventario includono il contributo unificato di 98 euro e una marca da bollo di 27 euro per l’inventario stesso, oltre a 294 euro per la trascrizione dell’atto. Se l’accettazione viene effettuata tramite un notaio, questi costi sono generalmente inclusi nell’onorario del professionista, che parte da circa 2.000 euro, ma può variare in base al tariffario adottato e alla complessità del patrimonio ereditato.