Cosa fare se la domanda di pensione viene respinta?
Vinicio Basile
2025-09-21 16:25:41
Numero di risposte
: 27
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online sul sito www.inps.it e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”; tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto.
Il ricorso deve essere presentato entro il termine di 90 giorni decorrente dalla data di ricezione del provvedimento che si intende impugnare.
Per i soli Comitati della Gestione Dipendenti Pubblici, il termine di presentazione è di 30 giorni decorrenti dalla data di ricezione del provvedimento, tranne per i provvedimenti di pensione per i quali il termine di 30 giorni decorre dalla data di primo pagamento della pensione.
Il ricorso amministrativo può essere altresì presentato per il tramite dell’Istituzione estera corrispondente e la data del ricorso sarà quella di presentazione presso tale Istituzione.
Nel caso di presentazione di un ricorso amministrativo effettuata direttamente da parte del cittadino, il ricorrente, dopo aver effettuato l’accesso alla procedura, dovrà: compilare le schede della procedura secondo il percorso guidato; allegare il ricorso amministrativo debitamente sottoscritto e digitalizzato tramite scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale.
Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”.
Successivamente a tale attivazione sarà possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato del ricorso presentato.
Tommaso Ferrari
2025-09-21 15:46:38
Numero di risposte
: 20
Puoi fare ricorso presso il Comitato Provinciale entro 90 giorni, presentando un nuovo certificato medico e preferibilmente facendoti assistere da un medico di parte.
Ma spesso quest'azione non basta e la domanda viene nuovamente rifiutata.
Più efficace è il ricorso alla Corte dei Conti, che rivaluta interamente la tua posizione, esaminando tutta la documentazione medico-legale, aumentando così la possibilità di esito positivo.
In tutto l'iter del ricorso, l'assistenza di un esperto può consigliarti i passi giusti da compiere.
Eleonora Milani
2025-09-21 13:47:10
Numero di risposte
: 23
Trattandosi di un mero “lapsus calami” (errore dovuto alla penna), con un successivo ricorso amministrativo al Comitato Provinciale di Inps, il Patronato della Cgil aveva cercato di risolvere la questione in via bonaria, senza dover ricorrere ad un’azione legale.
Ma non è bastato.
I due lavoratori si sono visti respingere la domanda di pensione con la curiosa motivazione che “il programma informatico dell’Inps non consente all’operatore modifiche a fronte della domanda presentata”.
Insomma, tutta colpa della rigida procedura telematica.
Da qui la decisione di ricorrere alla magistratura che, accogliendo le ragioni dei legali dell’Inca, ha considerato valida la domanda di pensione, sin dalla prima istanza, sussistendo al momento della presentazione tutti i requisiti di legge per accedere alla quiescenza attraverso Quota100, condannando l’Inps al pagamento della prestazione richiesta.
Analogo esito ha avuto l’altra sentenza emessa dal Tribunale di Grosseto.
In questo caso l’Inps ha respinto la domanda di pensione anticipata per lavoratori precoci cercando addirittura di scaricare sull’operatore del Patronato che aveva avviato la pratica, la responsabilità di aver “inoltrato la domanda utilizzando un canale telematico differente da quello messo a disposizione all’uopo dall’Istituto stesso”, nonostante tale prassi fosse stata indicata dalla direzione centrale dell’Inps per ovviare alle disfunzioni e al verificarsi delle “problematiche nella trasmissione telematica delle domande di pensione anticipata per lavoratori precoci”, come riferisce la testimonianza dell’operatore di Patronato riportata nella sentenza.
Da qui la decisione del Tribunale di considerare illegittimo il rifiuto di Inps, nonché destituito di ogni fondamento, con la conseguente condanna dell’Istituto a pagare i ratei di pensione maturati dal lavoratore a partire dal primo dicembre 2018 al 30 aprile 2019.
Ethan Parisi
2025-09-21 12:46:08
Numero di risposte
: 25
Se la tua domanda è stata respinta, il primo passo è analizzare attentamente le motivazioni indicate nella comunicazione ufficiale dell’INPS.
Richiedi la Documentazione Completa– Prima di avviare il ricorso, è fondamentale ottenere tutta la documentazione relativa al rigetto della tua domanda.
Analizza le Motivazioni del RigettoCon l’aiuto di un avvocato specializzato in diritto previdenziale, analizza in dettaglio le ragioni del rifiuto.
Effettua un Ricorso Amministrativo (Facoltativo)In alcuni casi, è possibile presentare un ricorso amministrativo direttamente all’INPS tramite il portale dedicato.
Presenta il Ricorso GiudiziarioSe il ricorso amministrativo non porta a un risultato favorevole o se decidi di passare direttamente alla via giudiziaria, dovrai depositare un ricorso al Tribunale competente (sezione lavoro).
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