Cosa succede se faccio ricorso all'INPS?
Raffaella Pellegrino
2025-09-30 10:52:55
Numero di risposte
: 19
Il ricorso amministrativo deve essere presentato esclusivamente in via telematica direttamente dall’interessato utilizzando le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS) oppure tramite patronato o altro intermediario abilitato ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Il ricorso deve essere presentato al Comitato Provinciale presso la Sede provinciale competente.
Il termine ordinatorio di novanta giorni per la decisione del ricorso decorre dalla data di ricezione del ricorso.
Il Comitato ha potestà di esaminare i ricorsi e di assumere decisioni in merito anche dopo la scadenza del termine di novanta giorni previsto per la decisione.
Contro i provvedimenti di diniego per motivi socio-economici (es. limiti reddituali, cittadinanza, residenza, permesso di soggiorno, ecc.), il cittadino può presentare ricorso amministrativo.
Gilda Bruno
2025-09-21 17:45:19
Numero di risposte
: 15
Il ricorso amministrativo puo essere presentato alla sede territoriale : personalmente o tramite intermediari professionali o Patronati.
Il ricorso amministrativo puo essere presentato in modalità telematica entro 90 giorni dalla data della sua ricezione.
I termini di presentazione del ricorso amministrativo sono ridotti a 30 giorni nei seguenti casi: ricorsi ai Comitati di Vigilanza.
I termini di presentazione del ricorso amministrativo sono ridotti a 30 giorni nei seguenti casi: ricorsi relativi a prestazioni previdenziali ed entrate contributive del Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo e al Fondo per gli sportivi professionisti.
I termini di presentazione del ricorso amministrativo sono ridotti a 30 giorni nei seguenti casi: ricorsi relativi a diniego di trattamento di integrazione salariale ordinaria e CISOA.
I termini di presentazione del ricorso amministrativo sono ridotti a 30 giorni nei seguenti casi: ricorsi avverso i provvedimenti sulle materie di competenza dei Fondi di solidarietà bilaterale e del Fondo di integrazione salariale.
La risposta del comitato deve arrivare entro 90 giorni e viene trasmessa alla sede per l'esecuzione.
Non sono esclusi casi di sospensione delle decisioni.
Rita Rizzi
2025-09-21 14:57:34
Numero di risposte
: 16
Se il termine coincide con un giorno festivo o non lavorativo, lo stesso è posposto al primo giorno lavorativo utile.
Per i soli Comitati della Gestione Dipendenti Pubblici, il termine di presentazione è di 30 giorni decorrenti dalla data di ricezione del provvedimento, tranne per i provvedimenti di pensione per i quali il termine di 30 giorni decorre dalla data di primo pagamento della pensione.
Non è possibile proporre ricorso amministrativo avverso il silenzio-rigetto.
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID almeno di Livello 2 o la Carta Nazionale dei Servizi – CNS sul sito www.inps.it e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”; tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto.
Nel caso di presentazione di un ricorso amministrativo effettuata direttamente da parte del cittadino, il ricorrente, dopo aver effettuato l’accesso alla procedura, dovrà: compilare le schede della procedura secondo il percorso guidato; allegare il ricorso amministrativo debitamente sottoscritto e digitalizzato tramite scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale.
Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”.
Sarà possibile, inoltre, tramite successivi accessi, consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento, nonché, una volta definiti, conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti.
Nel caso di presentazione del ricorso amministrativo tramite patronati e intermediari, questi, effettuato l’accesso alla procedura, predisporranno i ricorsi compilando le schede previste e allegheranno in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché, separatamente, eventuale ulteriore documentazione.
Cosetta D'angelo
2025-09-21 14:48:55
Numero di risposte
: 22
Il ricorso è un procedimento che permette di mettere in dubbio il verbale di invalidità ricevuto, proponendo un riesame del caso e delle condizioni sanitarie del richiedente di fronte a una nuova commissione medica nominata dal giudice.
In realtà, a causa del Covid-19 ci sono state delle novità: in base alla data di presentazione della domanda, il ricorso può essere avviato entro 9 mesi.
Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.
Per poter avvalersi dell’accertamento tecnico preventivo, il cittadino che vuole impugnare il verbale sanitario deve farne richiesta prima di dare inizio al ricorso giudiziale.
Un consulente tecnico d’ufficio (CTU), assistito da un medico legale dell’Inps, si occuperà dell’accertamento.
Si può procedere con un ricorso amministrativo solo contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici basati su requisiti non sanitari.
Per avviare il ricorso amministrativo, il cittadino può presentare domanda comodamente da casa per via telematica, se ha il PIN per i “Ricorsi On Line” dell’INPS.
Nel caso in cui l’Inps abbia respinto a torto la tua domanda di riconoscimento per l’invalidità civile o ti abbia riconosciuto una percentuale di invalidità inferiore a quanto ti spetta, non perdere tempo.
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