Quando si fa ricorso all'INPS, cosa succede?
Quirino Farina
2025-10-28 13:15:11
Numero di risposte
: 22
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online sul sito www.inps.it e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”;
Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”.
Successivamente a tale attivazione sarà possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato del ricorso presentato.
Sarà possibile, inoltre, tramite successivi accessi, consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento, nonché, una volta definiti, conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti.
Nel caso di presentazione del ricorso amministrativo tramite patronati e intermediari, questi, effettuato l’accesso alla procedura, predisporranno i ricorsi compilando le schede previste e allegheranno in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché, separatamente, eventuale ulteriore documentazione.
Diana Colombo
2025-10-28 10:47:40
Numero di risposte
: 25
Il ricorso, impostato con attenzione, supportato da certificazioni specialistiche e corredato dai richiami giurisprudenziali più pertinenti, ha portato il Tribunale a riconoscere il diritto all’indennità di accompagnamento, disponendo anche il pagamento degli arretrati e delle spese legali a carico di INPS.
Di fronte a queste richieste, molti percettori restano spiazzati.
Spesso non ne comprendono l’origine e, per paura, provano a correre ai ripari versando subito quanto richiesto o chiedendo la rateizzazione.
Ma la verità è che in moltissimi casi le somme non devono essere restituite.
La legge, infatti, tutela chi ha percepito le prestazioni in buona fede, in virtù del principio dell’affidamento.
Inoltre, anche in caso di superamento dei limiti reddituali, la restituzione è dovuta solo dalla data del provvedimento INPS che accerta l’irregolarità, non retroattivamente.
Se hai ricevuto un verbale negativo o una richiesta di restituzione da parte dell’INPS, non aspettare: ogni giorno perso può pregiudicare la possibilità di far valere i tuoi diritti.
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