Come funziona il saldo e stralcio dei debiti?
Elga Ferri
2025-11-16 12:57:00
Numero di risposte
: 20
Il “Saldo e stralcio” riguarda solo le persone fisiche ed è riferito esclusivamente ad alcune tipologie di debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
La misura agevolativa, oltre alla riduzione degli importi dovuti, prevede anche l'azzeramento di sanzioni e interessi di mora.
Per usufruire del "Saldo e stralcio", la Legge n. 145/2018 ha previsto la scadenza del 30 aprile 2019 come termine ultimo per presentare la dichiarazione di adesione.
Il Decreto Legge n. 34/2019 ("Decreto Crescita"), convertito con modificazioni dalla Legge n. 58/2019, ha riaperto i termini per aderire al "Saldo e stralcio", fissando la nuova scadenza per presentare la domanda di adesione al 31 luglio 2019.
L'agevolazione ha interessato solo i debiti non ricompresi nelle dichiarazioni di adesione alla "Rottamazione- ter" o al "Saldo e stralcio" già presentate entro il 30 aprile 2019.
Se il pagamento è avvenuto oltre i termini previsti o per importi parziali, la misura agevolativa non si è perfezionata e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
I soggetti decaduti dal “Saldo e stralcio” per mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme scadute nel 2019, grazie alle novità introdotte dal “Decreto Rilancio” (DL n. 34/2020), possono comunque richiedere la rateizzazione delle somme ancora dovute ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973.
Assunta Lombardi
2025-11-04 10:48:24
Numero di risposte
: 24
Il saldo e stralcio del debito è quell’accordo tra un debitore e un creditore, per mezzo del quale il debitore corrisponde al proprio creditore una somma inferiore rispetto a quanto inizialmente dovuto, “stralciando” una parte cospicua dell’importo.
Lo stralcio è la modalità meno tortuosa e più conveniente rispetto ad altre soluzioni.
Sostanzialmente, quando un finanziamento, un mutuo o altre forme di debito non vengono saldate, passano in contenzioso, ovvero si arriva ad una situazione di non accordo tra le due parti coinvolte.
Richiedere uno stralcio in questa situazione, significa proporre al creditore uno stralcio percentile rispetto all’interezza della somma da restituire.
Questa soluzione è conveniente per entrambe le parti perché, nonostante il creditore riceva una somma inferiore rispetto a quella effettiva o stabilita in origine, riceverà l’importo stralciato in tempi molto più brevi, senza trovarsi coinvolto in interminabili procedure di recupero.
La percentuale di risparmio è molto alta.
Ileana Messina
2025-11-04 10:16:09
Numero di risposte
: 23
Il saldo e stralcio è un accordo mediante il quale il debitore paga al creditore una somma inferiore rispetto all’importo originariamente dovuto, in cambio dell’estinzione del debito.
La procedura del saldo e stralcio inizia con un accordo tra debitore e creditore sulla somma da stralciare e le modalità di pagamento.
Una volta raggiunto l’accordo, un documento ufficiale sostituisce il contratto originario e vincola entrambe le parti.
La procedura per richiedere un saldo e stralcio necessita di una preparazione specifica e una presentazione adeguata della propria situazione finanziaria al creditore.
Valutazione della situazione finanziaria: prima di presentare una richiesta di saldo e stralcio, è importante valutare accuratamente la propria situazione finanziaria.
Ricerca di informazioni sul creditore: è utile raccogliere informazioni sul creditore prima di presentare una richiesta di saldo e stralcio.
Proposta: una volta valutata la propria situazione finanziaria e raccolte le informazioni sul creditore, è possibile procedere con la domanda di saldo e stralcio.
Trattative e accordo: dopo aver presentato la proposta, è possibile che il creditore desideri negoziare i dettagli dell’accordo.
Concetta Sorrentino
2025-11-04 06:51:27
Numero di risposte
: 28
Il saldo e stralcio è un accordo stragiudiziale che permette l’estinzione di un debito attraverso il pagamento di una somma inferiore a quella debitoria iniziale.
I requisiti sono: Comprovata impossibilità da parte del debitore a risanare il debito;
Accettazione della procedura da entrambe le parti.
La soluzione è quella di rivolgersi a un consulente del debito, accordarsi con i creditori per un prezzo inferiore al debito maturato e trovare un acquirente in possesso del budget stabilito.
Il prezzo viene stabilito dal consulente del debito o dal debitore, concordandolo con il creditore.
Per stabilire “lo sconto” non esiste una regola generale.
Una volta stabilito l’importo ci si rivolge ad un notaio per una scrittura privata al fine di tutela a contestazioni;
il rogito dell’immobile viene fissato in Tribunale in modo che l’acquirente paghi direttamente il creditore con conseguente cancellazione del debito.
Spesso si riesce a conciliare tutte le parti compresi i creditori direttamente nello studio notarile.
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