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Successione ereditaria: come funziona?

Marzio Lombardi
Marzio Lombardi
2025-07-03 09:29:13
Numero di risposte : 1
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L'eredità è il trasferimento legale dei beni di una persona deceduta, noto come "de cuius," ai suoi eredi. Questi beni possono includere proprietà immobiliari, conti bancari, investimenti, veicoli, gioielli e altri beni di valore. L'eredità può anche comprendere passività come debiti e obblighi finanziari. L'obiettivo principale dell'eredità è garantire che i beni del defunto siano distribuiti in modo equo tra i suoi eredi, secondo le sue volontà o, in caso di assenza di un testamento, secondo le leggi dello Stato in cui risiedeva. In Italia, si distinguono due modalità di successione ereditaria: la successione testamentaria, regolamentata da un testamento, e la successione legittima, la cui disciplina è interamente affidata alla legge. La competenza specialistica di un notaio diventa di vitale importanza per orientare le scelte più idonee alle proprie esigenze e per gestire in modo completo tutte le fasi necessarie per una successione sicura. La successione post mortem si presenta come un intricato enigma giuridico. Con la scia della morte, sorge una nuova figura giuridica, chiamata a sostituire il defunto in una serie di contesti legali, senza che questi scompaiano con il trapasso. Questa successione si sdoppia in due differenti strade, ciascuna con le sue regole ben precise: La successione testamentaria, regolata scrupolosamente da un testamento stilato dal defunto La successione legittima, che prende il comando quando manca un testamento. Alcuni individui, come il coniuge, i discendenti e, in assenza di discendenti, gli ascendenti, godono di un diritto indiscutibile a una porzione dell'eredità, indipendentemente da testamenti o disposizioni. Questo diritto, noto come "quota di legittima," costituisce un vincolo all'autonomia testamentaria.
Alberto Sartori
Alberto Sartori
2025-06-19 09:56:06
Numero di risposte : 5
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La prima fase è l’apertura della successione, che avviene nel momento della morte del defunto. Si parla di successione ereditaria legittima quando gli eredi vengono identificati secondo una gerarchia prevista dalla legge e di successione testamentaria quando il patrimonio viene distribuito secondo le volontà espresse prima della morte. La legge prevede la possibilità per un erede di rinunciare alla propria parte di eredità in favore di un altro. In ogni caso, la divisione del patrimonio viene effettuata con attenzione alla percentuale di valore assegnata ai beni da parte del de cuius quando era ancora in vita. La terza fase comprende la redazione dell’inventario dei beni. La quarta fase è quella della liquidazione delle eventuali passività ereditarie, come ad esempio debiti, tasse e spese funerarie. La successione legittima riguarda l'insieme degli eredi legittimi che possono succedere al defunto in mancanza di testamento o disposizioni particolari. La successione necessaria riguarda la porzione di eredità di cui non si può disporre liberamente, ma che deve essere destinata agli eredi legittimi in base alla legge. In caso di rifiuto dell’eredità, l’erede ha il diritto di rinunciare a ricevere i beni del defunto, facendo a meno anche del debito che potrebbe derivarne.