Qual è il paese con più evasione fiscale al mondo?
La Danimarca tallona l'Italia
La Danimarca, secondo l’ultimo rapporto della Commissione europea, è il Paese nel quale vige la più alta imposizione fiscale complessiva rispetto al prodotto interno lordo, oltre il 45%.
Si scopre allora che la Danimarca tallona l'Italia, seguita dal Belgio, Lussemburgo e Malta
Tutti questi Paesi sono...Leggi di più
Quanti anni può andare indietro il fisco?
L'Agenzia delle Entrate ha un limite temporale per effettuare i controlli fiscali, stabilito dalla legge proprio per garantire una gestione chiara e trasparente del rapporto tra il fisco e i cittadini.
Devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui...Leggi di più
Chi evade di più in Italia?
I titolari di ristoranti e bar tendenzialmente sono quelli che presentano redditi medi molto bassi: poco più di 15 mila euro.
Il comparto dei bar e delle gelaterie registra un’ampia quota di inaffidabili che sarebbe pari al 56% dei contribuenti.
Al secondo posto nella classifica dei potenziali evasori ci sono...Leggi di più
Quando si va in galera per evasione fiscale?
La legge ha fissato delle soglie di evasione oltre le quali le sanzioni, da amministrative, diventano penali.
Al di sopra, invece, scatta la contestazione del reato con tutto ciò che ne deriva, sia in termini economici che giudiziari: la fedina penale si macchia, si subisce un processo per evasione e,...Leggi di più
Quando cadono in prescrizione i reati fiscali?
Il termine di prescrizione varia a seconda dell’illecito contestato. Per i reati previsti dall’ art 2, art 3, art 4, art 5, art 8, art.10 sopraelencati vengono definiti reati di natura dichiarativa. Il termine di prescrizione per questi reati è di 8 anni. Per i reati previsti dall’articolo 10 bis,...Leggi di più
Quando il debito diventa penale?
Un’azione di recupero crediti, di fatto, può diventare illecita quando diventa troppo insistente e questo si verifica, ad esempio, quando il debitore viene inondato con una sequenza incessante di telefonate, come nel caso sopra citato.
Oppure quando l’approccio nei confronti del debitore diventa minaccioso e violento.
La legge definisce come...Leggi di più
Chi evade di più il fisco in Italia?
In sintesi chi evade di più sono i lavoratori autonomi, ossia i liberi professionisti e i piccoli commercianti, attraverso la mancata fatturazione e l’omissione dello scontrino fiscale.
L’IRPEF è l’imposta più evasa in Italia, soprattutto quella che dovrebbe essere pagata da lavoratori autonomi e imprese.
Nel 2020 lo stato stima...Leggi di più
Quando è stato introdotto il concordato preventivo biennale?
Il Concordato Preventivo Biennale è stato introdotto con il D.Lgs. n. 13/2024.
La normativa di riferimento stabilisce requisiti d’accesso, cause ostative, nonché ipotesi di cessazione e decadenza.
I contribuenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, che non hanno aderito al Concordato Preventivo Biennale entro il 31 ottobre 2024, hanno...Leggi di più
Come spiegare il concordato preventivo biennale?
Il Concordato preventivo biennale punta ad aiutare le partite IVA di minori dimensioni a rispettare i propri obblighi fiscali e dichiarativi al fine di instaurare un rapporto collaborativo, trasparente e semplificato tra contribuenti e fisco.
Conviene ai cittadini e conviene allo Stato.
Il Concordato consente per due anni di pagare...Leggi di più
Quando è nato il concordato preventivo?
Il procedimento è ora regolato negli articoli 160-186 del decreto 16 marzo 1942, n. 267.
Il concordato preventivo si inizia su ricorso del debitore, da proporsi prima che sia stato dichiarato il fallimento.
Se ricorrono le condizioni volute, il tribunale dichiara con decreto aperta la procedura di concordato delegando ad...Leggi di più
Quali sono i termini per aderire al concordato preventivo biennale?
A partire dal biennio 2025-2026, la scadenza per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) è stata spostata dal 31 luglio al 30 settembre di ogni anno. L’adesione dovrà essere inviata separatamente rispetto alla dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, a differenza di quanto avvenuto nel 2024. Tuttavia, è ancora possibile inviare...Leggi di più
Qual è il riferimento normativo per il concordato preventivo biennale?
Il riferimento normativo per il concordato preventivo biennale è il Decreto Legislativo Numero 13 del 12/02/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21.02.2024.
Il decreto, in attuazione della delega per la riforma fiscale, contiene disposizioni in materia di accertamento tributario e concordato preventivo biennale.
L'obiettivo principale del decreto è...Leggi di più
Chi ha aderito al CPB deve fare gli ISA?
L’articolo 17 della legge delega, al comma 1, lettera g), punto 2), ha previsto l’introduzione del CPB per i contribuenti titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo di minori dimensioni.
Tale platea di contribuenti è rappresentata, in linea generale, da:
soggetti tenuti all’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità...Leggi di più
Quali sono i benefici dell'adesione al concordato preventivo biennale?
I vantaggi all’adesione di questo istituto sono essenzialmente due:
Esclusione dagli accertamenti previsti dall’art.39 del Dpr 600/1973;
Diritto ai benefici premiali specifici del regime ISA.
Tra i principali benefici si considera la prevedibilità della tassazione per un periodo di due anni: se il contribuente genera entrate superiori a quanto dichiarato...Leggi di più
Che cos'è il concordato preventivo biennale per le partite IVA?
Il Concordato Preventivo Biennale è un “accordo” con il Fisco che permette, per un biennio, di pagare le tasse non in base agli effettivi guadagni bensì sulla base di quanto preventivato dall’Agenzia delle Entrate, favorendo così l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi.
Possono accedervi i contribuenti che applicano gli ISA e...Leggi di più