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Quali sono i risarcimento danni per violazione della privacy?

La lesione di un diritto fondamentale tutelato dagli artt. 2 e 21 Cost. e dall’art. 8 della CEDU determina la violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali ove cagioni all’interessato un danno non patrimoniale. Tale lesione non comporta di per sé il diritto al risarcimento del danno,... Leggi di più

Chi ha diritto al risarcimento del danno causato da una violazione del presente regolamento?

1. Chiunque subisca un danno materiale o immateriale causato da una violazione del presente regolamento ha il diritto di ottenere il risarcimento del danno dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento. 2. Un titolare del trattamento coinvolto nel trattamento risponde per il danno cagionato dal suo trattamento che... Leggi di più

Chi è responsabile per una violazione del regolamento?

1. Chiunque subisca un danno materiale o immateriale causato da una violazione del presente regolamento ha il diritto di ottenere il risarcimento del danno dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento. 2. Un titolare del trattamento coinvolto nel trattamento risponde per il danno cagionato dal suo trattamento che... Leggi di più

Cosa succede se vieni denunciato per violazione della privacy?

Se vieni denunciato per violazione della privacy, può comportare delle sanzioni sia penali sia amministrative e può creare un danno anche d’immagine. La perdita di dati sensibili potrebbe essere davvero pericoloso per un’azienda sia di grandi sia di piccole dimensioni. Chiunque cagioni un danno agli altri per effetto del trattamento... Leggi di più

In quale tra i seguenti casi non si applica il risarcimento diretto?

I casi in cui non è possibile richiedere il risarcimento diretto riguardano determinati sinistri. sinistri tra più di due veicoli a motore identificati; sinistri avvenuti fuori dal territorio nazionale; sinistri avvenuti sul territorio nazionale con veicoli non immatricolati in Italia, Città del Vaticano e Repubblica di San Marino; sinistri con... Leggi di più

Quali sono le sanzioni applicabili in caso di violazioni dei regolamenti?

Le violazioni dei provvedimenti dell'autorità comunale emanati in conformità alle leggi ed ai regolamenti al di fuori delle situazioni che legittimano l'adozione delle ordinanze sindacali c.d. contingibili ed urgenti in materia di sanità, igiene, edilizia e polizia locale - al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità... Leggi di più

Da quando è in vigore l'accettazione tacita eredità?

La legge considera la vendita di un immobile ereditato come una manifestazione di accettazione dell’eredità in re ipsa. Questo atto di trascrizione è reso obbligatorio dal 1° luglio 2010, perchè chi decide di vendere un bene accettato in seguito all’apertura di una successione è obbligato, per legge, a garantire all'acquirente... Leggi di più

Quando è necessaria l'accettazione tacita dell'eredità?

L'accettazione tacita dell'eredità è necessaria quando il chiamato all’eredità compie un atto che fa presupporre, senza incertezze, la sua volontà di accettare e che non avrebbe comunque potuto compiere se non avesse assunto la qualità di erede. L'eredità si acquista automaticamente, invece, quando il chiamato all'eredità si trova nel possesso... Leggi di più

Quanto bisogna pagare per l'accettazione tacita dell'eredità?

Le spese da sostenere per la dichiarazione tacita di eredità oscillano dai € 300,00 ai € 600,00 ai quali va aggiunto l’onorario del notaio. Se si procede invece con l’accettazione con beneficio di inventario i costi possono lievitare in modo significativo. Leggi di più

Come si può dimostrare l'accettazione tacita di un'eredità?

L’accettazione tacita può essere accertata anche in sede giudiziale. Spetta a chi ha interesse dimostrare che l’erede ha compiuto atti incompatibili con la rinuncia. Alcuni atti considerati come accettazione tacita dell’eredità includono: Vendita o donazione di beni ereditari, pagamento dei debiti del defunto, richiesta di voltura catastale, amministrazione attiva dei... Leggi di più

Cosa succede se non si fa accettazione tacita eredità?

Se il chiamato all’eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, non fa l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o da quando ha avuto notizia della devoluta eredità, è considerato erede puro e semplice. Trascorso il termine di quaranta giorni dal compimento dell'inventario senza... Leggi di più

Quanto tempo si ha per fare l'accettazione dell'eredità?

Dall'apertura della successione, i soggetti chiamati per legge o testamento ad acquistarla hanno dieci anni di tempo per accettarla o rinunciarvi. In tutti gli altri casi, tuttavia, il termine decennale è decisamente lungo e per evitare situazioni di stallo e incertezza sulla titolarità dei beni facenti parte dell'asse ereditario il... Leggi di più

Come si può evitare l'accettazione tacita di un'eredità?

Il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o da quando ha avuto notizia della devoluta eredità. Se entro questo termine ha cominciato l’inventario, ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere... Leggi di più

Come evitare l'accettazione tacita dell'eredità?

Per evitare l'accettazione tacita dell'eredità, il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o da quando ha avuto notizia della devoluta eredità. Una volta compiuto l'inventario, il chiamato che non ha ancora dichiarato di... Leggi di più

Cosa significa "accettazione tacita eredità

Accettazione tacita: è effettuata attraverso atteggiamenti e azioni che un soggetto potrebbe compiere solo in qualità di erede, e che esprimono la sua volontà di accettare l'eredità. Ad esempio: l’avvio di una causa giudiziale volta ad ottenere la divisione ereditaria, il pagamento di debiti ereditari, etc. Leggi di più