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Chi deve lasciare la casa in caso di separazione?

La legge prevede che il godimento della casa coniugale è attribuito considerando il preminente interesse dei figli. Restare ad abitare nella casa coniugale spetta dunque: - al genitore con il quale sono collocati stabilmente i figli minori, quando è previsto un regime di affidamento condiviso; - al genitore cui sono... Leggi di più

Come tutelarsi prima di una separazione?

Avere al proprio fianco un avvocato esperto e con le giuste caratteristiche umane, come l’avv. Sabrina D’Ascenzo con il suo studio di avvocato separazione Roma, è fondamentale per avere il giusto supporto tecnico e per mantenere la lucidità necessaria che serviranno ad ottenere il migliore dei risultati possibili. Le informazioni... Leggi di più

Quanto spetta alla moglie in caso di separazione dei beni?

ha sia la qualifica di erede legittimo sia quella di erede legittimario, per cui ha sempre diritto a una quota del patrimonio del defunto; ha il diritto di abitazione nella casa coniugale alla morte del coniuge; ha diritto al mantenimento in caso di separazione o divorzio, sempre che ne sussistano... Leggi di più

Quali sono gli svantaggi della separazione dei beni?

la separazione dei beni potrebbe sicuramente disincentivare o limitare i conflitti di coppia al momento della separazione ma dall’altro garantisce meno tutele al coniuge economicamente più debole, rispetto al regime di comunione legale. Leggi di più

È obbligatorio registrare il contratto di locazione?

La registrazione del contratto di affitto è un passaggio obbligatorio e centrale nella gestione fiscale della locazione. La registrazione è obbligatoria per tutti i contratti di locazione di immobili, indipendentemente dall’importo del canone pattuito. L’unica eccezione riguarda i contratti di durata non superiore a 30 giorni complessivi nell’anno, stipulati senza... Leggi di più

A chi spettano le spese di registrazione per un contratto di locazione?

Le spese per la registrazione del contratto di locazione sono a carico di entrambe le parti al 50%. Diverso è per le spese dei bolli dovuti al momento della registrazione, tutte a carico del conduttore. Se il locatore è un privato e il locatario una società, a quest’ultimo spettano inoltre... Leggi di più

Cosa devo portare all'Agenzia delle Entrate per registrare un contratto di locazione?

Per la registrazione è necessario portare la seguente documentazione: almeno 2 originali del contratto o in alternativa 1 originale e 1 copia di cui l’ufficio ne attesterà la conformità all’originale la richiesta di registrazione, ossia il modello RLI compilato se i contratti da registrare sono più di uno, bisogna predisporre... Leggi di più

Che succede se non si registra un contratto di affitto?

In caso di omessa registrazione del contratto, la normativa prevede sanzioni anche pesanti. L’articolo 41-ter del D.P.R. n. 600/1973 consente all’Agenzia delle Entrate di presumere l’esistenza del rapporto di locazione anche per i quattro periodi d’imposta precedenti all’accertamento, salvo prova contraria da parte del contribuente. Le sanzioni amministrative per omessa... Leggi di più

Quali sono i contratti di affitto non soggetti a registrazione?

I contratti di durata non superiore a 30 giorni complessivi nell’anno, stipulati senza atto pubblico o scrittura privata autenticata, meglio conosciuti come affitti brevi, sono esclusi dall’obbligo di registrazione. Le locazioni brevi, ossia contratti di durata non superiore a 30 giorni, sono escluse dall’obbligo di registrazione, a patto che la... Leggi di più

Quanto costa la registrazione di un contratto di affitto 4+4?

Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all’1% più le marche da bollo. Alle spese sopra... Leggi di più

Quanto si paga di tasse su un affitto di 400 euro?

L’imposta sostitutiva è pari al 21% del canone di locazione annuo stabilito dalle parti, salvo che per i contratti a canone concordato, per cui si applica un’aliquota del 10%. Per un affitto di 400 euro al mese, il canone annuo sarebbe di 4.800 euro. Quindi, l’imposta sostitutiva sarebbe pari al... Leggi di più

Chi deve pagare l'imposta di registro?

Il proprietario dell’abitazione sarà un soggetto passivo iva e l’imposta di registro sarà pari all’1%. L’imposta di registro non è sempre fissa per tutte le tipologie di immobili. Per i fabbricati ad uso abitativo l’imposta di registro è pari al 2% del canone annuale di affitto. Per i contratti a... Leggi di più

Quanto costa la tassa di registro per un contratto di locazione?

L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato. Fabbricati a uso abitativo 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Fabbricati strumentali per natura 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva. 2% del canone, negli altri casi. Fondi rustici 0,50% del... Leggi di più

Quali sono le conseguenze della mancata registrazione di un contratto di locazione?

La mancata registrazione della locazione di immobili espone le parti alla nullità del contratto. Giuridicamente un contratto nullo è un contratto che viene considerato come se non fosse mai venuto ad esistenza, ossia privo di ogni effetto. Ecco perché l'inquilino potrà sia rifiutare legittimamente di pagare il canone di locazione... Leggi di più

Che cos'è il concordato in continuità?

Il concordato in continuità l’istituto che consente a un’impresa in crisi o insolvenza di ristrutturare i propri debiti, mantenendo la gestione dell’attività e preservando la continuità aziendale. L’obiettivo è evitare il fallimento e garantire la tutela dei creditori salvaguardando, al contempo, l’occupazione. Il concordato in continuità può assumere due forme... Leggi di più