A chi spettano le spese di registrazione per un contratto di locazione?

Lorenzo Negri
2025-08-30 10:54:22
Numero di risposte
: 21
Le spese per la registrazione del contratto di locazione sono a carico di entrambe le parti al 50%.
Diverso è per le spese dei bolli dovuti al momento della registrazione, tutte a carico del conduttore.
Se il locatore è un privato e il locatario una società, a quest’ultimo spettano inoltre le spese dei bolli sulle quietanze di pagamento del canone da lui rilasciate.
In caso di applicazione della cedolare secca non ci saranno spese da pagare.
Questa però è una decisione che spetta al proprietario di casa e, nel caso in cui i proprietari fossero più di uno e non tutti aderissero la cedolare secca, le spese di registrazione vanno pagate in base alla percentuale di possesso dell’immobile.
Esempio: se un locatore possiede l’immobile al 50% e non opta per la cedolare secca, le spese si calcolano sul 50% del canone annuo.

Vittoria Ferretti
2025-08-30 09:24:06
Numero di risposte
: 13
Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto.
Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro.
Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%.
Se il contratto viene disdetto prima del tempo e l’imposta di registro è stata versata per l’intera durata, spetta il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive a quella in cui avviene la disdetta anticipata del contratto.
Per le risoluzioni e le cessioni senza corrispettivo dei contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani con durata di più anni, l’imposta si paga nella misura fissa di 67 euro.

Muzio Colombo
2025-08-30 07:03:26
Numero di risposte
: 12
Le spese di registrazione del contratto di locazione, secondo la legge, sono divise in parti uguali tra locatore e conduttore.
Tuttavia, le parti sono libere di concordare diversamente, ad esempio addebitando l’intera imposta al locatore.
Attenzione però: è nulla qualsiasi clausola che tenti di scaricare l’intero onere sul conduttore.
Riassumendo:se il contratto non prevede nulla a riguardo, l’imposta di registro è dovuta per il 50% dal locatore e per l’altro 50% dall’inquilino;
il contratto può prevedere una quota maggiore a carico del locatore ma mai inferiore;
entrambi i soggetti, comunque, restano responsabili in solido per il pagamento.
La registrazione deve essere fatta entro 30 giorni dalla stipula del contratto.
Nulla toglie la possibilità di una registrazione tardiva, con effetto retroattivo e sanante.

Antonietta Gentile
2025-08-30 06:05:58
Numero di risposte
: 6
Secondo l’articolo 8 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR 131/1986, l’imposta di registro è a carico sia del locatore (proprietario) che del conduttore (inquilino) in parti uguali, a meno che non sia stato concordato diversamente nel contratto.
Questo significa che, se non ci sono accordi specifici, il pagamento deve essere suddiviso equamente tra le due parti.
L’imposta di registro è pari al 2% del canone annuo moltiplicato per il numero di anni del contratto.
Ad esempio, se il canone annuo è di 6.000 euro, l’imposta di registro per un contratto di quattro anni sarà di 480 euro (6.000 x 2% x 4).
L’imposta di bollo è di 16 euro ogni 4 facciate del contratto o ogni 100 righe.
Se il locatore sceglie il regime fiscale della cedolare secca, l’imposta di registro e quella di bollo non sono dovute.
In questo caso, il proprietario pagherà un’imposta sostitutiva del 21% sul canone annuo (o 10% per i contratti a canone concordato).
Tuttavia, questa scelta deve essere comunicata all’inquilino e comporta la rinuncia da parte del locatore all’aggiornamento del canone secondo l’indice ISTAT.
Il pagamento dell’imposta di registro può avvenire tramite modello F24 Elide, indicando il codice tributo 1500 per la prima registrazione.
È inoltre possibile delegare l’intera procedura di registrazione a un intermediario abilitato come la nostra associazione, Federproprietà Napoli.
I nostri professionisti possono occuparsi sia del pagamento delle imposte sia della presentazione del contratto, semplificando il processo per locatore e conduttore.

Vincenzo Grassi
2025-08-30 05:59:35
Numero di risposte
: 21
L’art. 8 della Legge 392/1978 stabilisce che le spese di registrazione del contratto di locazione sono a carico del conduttore e del locatore in parti uguali.
Ciò significa che la spesa in questione viene divisa al 50% tra il proprietario dell’immobile ed il conduttore, anche se in alcune occasioni è il locatore che si assume l'onere di versare l'intero tributo.
Tuttavia, non bisogna trascurare che nei riguardi dell'Agenzia delle Entrate l'imposta grava su entrambi ed integralmente.
In altre parole, proprietario e inquilino sono solidalmente responsabili qualora dovessero dimenticare di versare la tassa di registrazione.
Essi potrebbero essere chiamati, anche separatamente, a pagare l'intero importo, fatta salva la possibilità di recuperare il dovuto dalla controparte.
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