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Quanto costa la tassa di registro per un contratto di locazione?

Ausonio Mancini
Ausonio Mancini
2025-09-17 02:11:21
Numero di risposte : 21
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L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00. Nel caso di contratti agevolati l'imposta del 2% si calcola sul 70% del canone annuo. L'imposta di registro del 2% sul canone annuale. A differenza della prima registrazione e della proroga, l'imposta da versare è pari al 2% qualunque sia il suo ammontare, senza essere ragguagliato all'imposta minima (67,00 euro).
Gerlando Fiore
Gerlando Fiore
2025-09-07 05:16:24
Numero di risposte : 22
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Il costo della registrazione è dato da vari elementi. In primo luogo, occorre far redigere l’APE da un tecnico abilitato: il costo dell’attestato si aggira intorno ai 150 euro, anche se i CAF hanno delle convenzioni con dei professionisti e la spesa in genere è più bassa. Poi occorre pagare l’imposta di registro, ad eccezione dei contratti stipulati con la cedolare secca, che ne sono esenti. L’imposta di registro per tutti i contratti di locazione è pari al 2% del canone annuo con un’imposta minima di 67 euro. A questa va aggiunta l’imposta di bollo, che è di 16 euro per ogni 4 pagine scritte o per ogni 100 righe, con un minimo di 32,00 euro. Sui contratti a canone concordato l’imposta di registro del 2% si calcola sul 70% del canone annuo. A questi costi va poi aggiunto quello del servizio del CAF, che varia a seconda delle strutture.
Selvaggia Guerra
Selvaggia Guerra
2025-08-30 14:06:12
Numero di risposte : 33
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L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato. Fabbricati a uso abitativo 2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Fabbricati strumentali per natura 1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva. 2% del canone, negli altri casi. Fondi rustici 0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Altri immobili 2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità. Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro.