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Prescrizione: come si calcola il termine?

Loris Benedetti
Loris Benedetti
2025-04-17 20:23:07
Numero di risposte: 4
La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. In tutti i casi contemplati dal presente codice e dalle altre leggi, la prescrizione si verifica quando è compiuto l'ultimo giorno del termine. Non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine (dies a quo) e la prescrizione si verifica alla mezzanotte del giorno finale. Se il termine cade in un giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo. La prescrizione a mesi si verifica nel mese di scadenza e nel giorno corrispondente al giorno del mese iniziale. Se nel mese di scadenza manca tale giorno, il termine si compie con l'ultimo giorno dello stesso mese.
Samira Longo
Samira Longo
2025-04-17 17:51:34
Numero di risposte: 7
Si fa riferimento alla pena massima prevista dalla legge. Sarà necessario far riferimento alla pena massima prevista dalla legge per il reato stesso. L’art. 157 c.p. dispone che “la prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo mai inferiore a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, anche se puniti con la sola pena pecuniaria”. La prima “paralizza” il decorso della prescrizione, il cui termine rimane fermo fino a che la causa sospensiva non viene meno (es. legittimo impedimento del difensore). La seconda, invece, comporta che il termine riinizi a decorrere daccapo (es. l’interrogatorio reso davanti al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria). Per evitare che la sospensione e l’interruzione comporti un allungamento eccessivo dei termini di prescrizione, l’art. 161 c.p. ha previsto che “in nessun caso i termini di prescrizione possono superare di oltre un quarto quelli stabiliti per legge, salvo eccezioni particolari”.