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Comunione dei beni: cosa spetta alla moglie in caso di separazione?

Concetta De rosa
Concetta De rosa
2025-05-08 08:07:32
Numero di risposte: 5
La comunione potrebbe essere sintetizzata con la seguente massima: «Quel che è mio è anche tuo; quel che è tuo è anche mio». I beni acquistati dopo il matrimonio da ciascun coniuge – anche se con denaro personale – diventano di proprietà di entrambi, per una quota identica. Il problema si pone solo in caso di separazione. Questo perché la quota di ciascun coniuge sui beni in comunione non può né essere venduta, né essere ceduta, né separata. Con la separazione e, quindi, allo scioglimento della comunione, la moglie avrà diritto: alla metà dei soldi presenti sul conto corrente del marito e da questi non ancora spesi; alla metà dei soldi contanti in casa e del contenuto di eventuali casseforti; alla metà di eventuali investimenti o eventualmente alla metà del prezzo di vendita se questi vengono ceduti; alla divisione dei beni mobili e immobili che come detto può avvenire di comune accordo o con l’intervento del giudice. Quindi, la moglie avrà diritto a metà del denaro derivante dalla vendita della casa se questa non può essere divisa in natura. Il marito può anche decidere di riscattare la quota della moglie versandole il relativo controvalore della sua quota; alla divisione delle auto o al controvalore in denaro.