Separazione dei beni: quali svantaggi comporta?

Ivana Fontana
2025-05-28 02:28:38
Numero di risposte: 6
La convenzione matrimoniale di scelta del regime patrimoniale della separazione dei beni non comporta svantaggi e, ancorché possa sembrare poco romantico, rappresenta una scelta pratica e più equa del tradizionale regime di comunione, specie se si considera che è sempre possibile per i coniugi procedere a co-intestazioni dei beni.

Ippolito Greco
2025-05-20 22:52:22
Numero di risposte: 6
Non esistono dei particolari svantaggi riguardo la separazione dei beni.
Pertanto, la scelta deve essere effettuata tenendo conto delle proprie dinamiche familiari e degli interessi della coppia.
La separazione dei beni comporta che tutto ciò che i coniugi creeranno insieme dopo il matrimonio verrà diviso al 50%, mentre tutto quello che acquisteranno personalmente sarà di proprietà di chi ha concluso l’acquisto.
Se i coniugi decidono di acquistare una casa e di intestarla ad entrambi, quest’ultima sarà di proprietà di tutti e due nella stessa misura.
Ciò comporta che ognuno potrà disporre in qualsiasi momento e senza il consenso dell’altro del bene, decidendo ad esempio di rivenderlo.
Inoltre, nel caso di separazione, non dovranno dividere il valore di quei beni, ma ad ognuno spetterà ciò che ha acquistato.
Riassumendo, se i coniugi scelgono la separazione dei beni, quello che hanno acquistato prima e quello che acquisteranno durante il matrimonio, resterà di proprietà esclusiva di ognuno di loro.

Ausonio Mancini
2025-05-09 07:19:45
Numero di risposte: 5
Per alcuni la scelta del regime patrimoniale della separazione dei beni non incarna lo spirito e i valori di condivisione della famiglia, inoltre, in caso di separazione o divorzio, la parte economicamente più debole risulterà svantaggiata.
In caso di scelta del regime di separazione dei beni il coniuge che avrà acquistato il bene rimarrà, anche successivamente alla separazione o al divorzio, proprietario di quel bene senza che vi sia la necessità di dividerlo.
Sicuramente è un regime che permette maggior libertà senza dover necessariamente condividere la scelta con il marito o la moglie, salvo comunque l’obbligo di contribuire al mantenimento della famiglia.
Un vantaggio che posso segnalarti in caso di separazione dei beni tra i coniugi è l’assenza della necessità di avere una doppia firma, il coniuge è quindi maggiormente libero di operare le scelte a lui preferite nella gestione del patrimonio.
Di non poco conto è la tutela del patrimonio dell’altro coniuge in caso di insorgenza di debiti, orbene il creditore potrà tentare di aggredire esclusivamente i beni del debitore.
L’ultimo vantaggio che ti segnalo è quello di non aver la necessità di dividere, nel momento della separazione o del divorzio, i beni entrati nel patrimonio familiare successivamente alle nozze.
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