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Pensione di reversibilità con separazione dei beni?

Cinzia Bellini
Cinzia Bellini
2025-05-08 14:17:59
Numero di risposte: 8
La separazione dei beni non influisce sul diritto alla pensione di reversibilità del coniuge superstite. In caso di morte di uno dei coniugi, l’altro ha comunque diritto alla pensione di reversibilità, indipendentemente dal regime patrimoniale scelto. La separazione dei beni permette a ciascun coniuge di mantenere la proprietà esclusiva dei propri beni, sia quelli posseduti prima del matrimonio che quelli acquistati successivamente. Con la separazione dei beni, ogni coniuge mantiene la proprietà esclusiva del proprio patrimonio individuale, compresi i beni mobili ed immobili ed il denaro acquisiti durante il matrimonio. La separazione dei beni non altera i diritti ereditari del coniuge superstite, ma può influire sulla gestione e sulla distribuzione del patrimonio. In caso di morte, il patrimonio del defunto viene diviso tra gli eredi legittimi, che includono il coniuge superstite e, se presenti, i figli.
Gerardo Costa
Gerardo Costa
2025-05-08 11:49:24
Numero di risposte: 4
Il regime patrimoniale scelto dai coniugi non incide sul diritto alla pensione di reversibilità, nè, peraltro, sulla successione. Quindi sua moglie avrà diritto alla reversibilità, oltre che, ovviamente, a ereditare i beni intestati a suo nome.
Dino Ferraro
Dino Ferraro
2025-05-08 10:53:47
Numero di risposte: 5
Il diritto alla pensione di reversibilità è un tema cruciale per molti coniugi che hanno scelto il regime di separazione dei beni. La normativa è chiara: il regime patrimoniale non incide su questo diritto. Il coniuge superstite ha diritto alla pensione ai superstiti, senza alcun riferimento al regime patrimoniale. La giurisprudenza ha ribadito che il coniuge separato con addebito mantiene il diritto alla pensione di reversibilità. La rinuncia all’eredità non pregiudica il diritto alla pensione, poiché questa non rientra nell’asse ereditario. Il coniuge divorziato può ottenere la pensione di reversibilità solo se titolare di assegno divorzile, non risposato e se i contributi del defunto furono versati prima della sentenza di divorzio. Il regime di separazione dei beni non ha alcun impatto sul diritto alla pensione di reversibilità. Questo diritto si basa esclusivamente sul vincolo matrimoniale, indipendentemente dalla gestione del patrimonio durante il matrimonio. Sì, il regime di separazione dei beni non influisce sul diritto alla pensione di reversibilità. Questo diritto spetta al coniuge superstite in base al vincolo matrimoniale. Sì, anche il coniuge separato ha diritto alla pensione di reversibilità, salvo il di separazione con addebito. Sì, ma solo se percepisce un assegno divorzile, non si è risposato e il defunto aveva già versato contributi prima del divorzio. Hanno diritto: coniuge superstite, figli minorenni, studenti o inabili, nipoti a carico e conviventi, genitori ultrasessantacinquenni a carico, fratelli e sorelle inabili a carico. La domanda va presentata all’INPS tramite portale INPS, patronati o CAF per assistenza, numero verde INPS. Se il coniuge superstite si risposa, perde il diritto alla pensione di reversibilità. Il coniuge superstite deve soddisfare questi requisiti: essere sposato con il defunto al momento della morte, se separato, non aver ricevuto addebito di colpa, non essere divorziato, il defunto deve aver maturato i contributi necessari per la pensione. Il regime patrimoniale di separazione dei beni non influisce in alcun modo su questi criteri.